Avviso ai naviganti: potreste ricevere presto e-mail, sms, fors’anche bigliettini con auguri natalizi da persone vostre conoscenti impegnate in politica. Messaggi che non vi aspettavate.
Sarebbero i più svegli a mandarveli, quelli più addentro alle cose. Perché si sente puzza di voto, qua in Italia, molto più di quanta se ne sentisse nei giorni precedenti il fatidico 14 dicembre che ha visto l’edizione 2.0 di Badoglio finire nelle stesse trappole che pure aveva preparato con cura.
Insomma, presto sarete di nuovo bombardati da manifesti selvaggi, spot radio e tv carichi di messaggi subliminali e degni di una sfida apocalittica, scanditi da voci suadenti. Presto le brochure traboccheranno dalla vostra cassetta della posta, i telefoni vi avvertiranno di messaggi nei quali numeri sconosciuti vi invitano a “esercitare il sacro diritto-dovere del voto”. Il “popolo dei gazebo” vi fermerà per strada, da angoli appena spodestati a caldarrostai e zampognari, invitandovi con la stessa cordiale invadenza di un venditore ambulante di rose a firmare “per la libertà e la democrazia” a firmare fogli ricolmi di dichiarazioni d’intenti ma nel complesso assolutamente inintelligibili.
Eccola, la chiave per aprire la mente. Tutto quello che accade sulla scena politica nazionale, a ben guardarlo, è completamente incomprensibile. Incomprensibili i programmi elettorali, le proposte, le soluzioni per le tante crisi. Incomprensibili i continui richiami alle “riforme”. Incomprensibile perché tutti facciano riferimento alla crisi (il governo che chiede sacrifici e pazienza “perché c’è la crisi”, l’opposizione che accusa il Governo di “non saper fronteggiare la crisi”) ma nessuno parli della crisi e di come uscirne, movendo proposte, chiedendo abolizioni di leggi o di enti, presentando un progetto vero che guardi lontano, giustificando la presenza di due rami di Parlamento ben stipendiati.
Il Calabrone
Il Calabrone
Niente di tutto ciò. Di nuovo, nella cosiddetta era della comunicazione, questi parleranno solo per non far scoprire il fatto che non hanno nulla da dire. Trovare una difesa, una barriera sensoriale a tutto questo, sia il migliore augurio per il nuovo anno.
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