lunedì 19 agosto 2013

La battaglia delle Termopili: anniversario


Oggi cade l'anniversario di una delle più eroiche battaglie di sempre: le Termopili.
300 tra i migliori guerrieri di una città che per noi è mito nonché esempio eterno di grandezza, fedeltà e virtù cadono valorosamente bloccando l'avanzata dirompente del potente esercito Persiano. Il fuoco di uomini che hanno saputo vincere sé stessi dedicandosi completamente all'azione impersonale e al miglioramento costante di sé , non si è spento e continuerà ad ardere, destando i cuori di coloro che ancor oggi lottano per il trionfo della Verità e della Giustizia. Un manipolo di uomini uniti dalla stessa incrollabile fede, un esercito simile ad un organismo in cui ogni Spartano, con dedizione incondizionata all'Idea, svolge il proprio compito superando ogni paura, codardia, egoismo per un bene superiore. Essi infatti, scansando l'insignificante e il superfluo, sono riusciti come forse nessun'altro, a giungere all'essenziale di una vita piena, vivificando il Sacro attraverso l'arte della guerra. 

Come afferma Simonide, dunque "gloriosa la sorte, bella la fine" per coloro che fino all'ultimo hanno difeso Sparta, rifiutando ogni vigliaccheria e individualismo. Il loro esempio traccia il solco, il loro sacrificio illumina la via...Gli eroi delle Termopili vivono oggi nei cuori di chi non cede alla rovina di un mondo più che mai in preda alla Sovversione.


« Dei morti alle Termopili
gloriosa la sorte, bella la fine,
la tomba un'ara, invece di pianti, il ricordo, il compianto è lode.
Un tal sudario né ruggine
né il tempo mangiatutto oscurerà.
Questo sacello d'eroi valorosi come abitatrice la gloria
d'Ellade si prese. Ne fa fede anche Leonida,
il re di Sparta, che ha lasciato di virtù grande
ornamento e imperitura gloria. » 


Simonide, fr. 531 

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