martedì 6 agosto 2013

brano tratto da "Cittadella": Il cancro del mondo moderno

sottile paragone con l'egoismo cieco del mondo odierno. Ognuno pensa solamente ad ingigantire all'inverosimile la propria immagine, non consapevoli che la strada della sovversione è vana illusione, una malattia "giustificata" da potenti e media, della quale l'uomo moderno abusa per poterne trarre gratificazione personale.  

Dedico il brano tratto da 'Citadelle' di A. de Saint-Exupery (l'autore de Il Piccolo Principe) a chi, senza dignità, approfitta del proprio disagio per depredare famiglie, culture e nazioni in nome di un criminale giustificazionismo socio-economico tanto caro alle sinistre. 
"Questa pietà io la nego alle ferite ostentate che straziano il cuore delle donne, come la nego ai moribondi e ai morti. Vi fu un periodo della mia giovinezza in cui avevo pietà dei mendicanti e delle loro piaghe. Ingaggiavo per essi guaritori e comperavo balsami a base d'oro che ricuciono la pelle sulla carne. Ho agito in tal modo fino al giorno in cui ho capito che essi ci tenevano al loro putridume come fosse un raro lusso, avendoli sorpresi a grattarsi e a cospargersi di sterco come chi concima un terreno, per cavarne un fiore prezioso. Si mostravano orgogliosamente l'un l'altro le loro putrescenze vantandosi delle offerte ricevute, poiché chi ne aveva avute di più si paragonava dentro di se' al sommo sacerdote che espone l'idolo più bello. Se acconsentivano a consultare il mio medico, lo facevano con la speranza che il loro cancro l'avrebbe sorpreso per il suo fetore e la sua gravità. E agitavano i loro moncherini per farsi largo nel mondo. Accettavano così le cure come un omaggio, offrendo le loro membra alle abluzioni che li lusingavano, ma appena il male era scomparso si scoprivano senza importanza, non coltivando più alcuna parte di se', come inutili, e si preoccupavano solo di far rinascere innanzi tutto quella piaga che prendeva vita da essi. E appena erano di nuovo avvolti nel loro male, gloriosi e vani, riprendevano con la ciotola in mano la via delle peregrinazioni e, in nome del loro sudicio dio, ricattavano i passanti"

Nessun commento: