(30/11/2011) - Lottare per chi ha lottato, per non dimenticare chi  è  caduto: mai. Si potrebbe riassumere così l’iniziativa che ha visto  più  realtà in tutta Italia operare insieme per ricordare l’anniversario   della morte di Corneliu Zelea Codreanu, già capo della Guardia di Ferro rumena e assassinato esattamente settantatre anni fa. Un anniversario che cade in un momento in cui, come non mai, c’è bisogno dell’esempio: e di quello di Corneliu Codreanu soprattutto. “Essere esempio”   dunque, è la frase lanciata con questa campagna: nè retorica   celebrativa, nè belle parole atte a colpire l’osservatore, ma un   messaggio la cui efficacia sta anzitutto nella sua essenzialità,   quell’essenzialità di chi, sempre, antepone l’esempio   dell’onore e della fedeltà, della lealtà e del sacrificio, anche quando   le circostanze della vita sono tra le più avverse e sfavorevoli. In   ossequio al principio dell’azione impersonale tanto caro al Capitano,   gli striscioni affissi non sono stati corredati di  firma alcuna poichè, come insegna la scuola legionaria, la sola azione   che eleva è l’azione svincolata dai frutti dell’azione stessa, dal   clamore e dalle vanterie di circostanza. Ancora oggi, quindi, riaffermiamo l’imprescindibilità del messaggio di  Codreanu che, dinnanzi allo squallore sociopolitico attuale, si erge   imperioso sopra le rovine. Ancora oggi, quindi, riaffermiamo che, per   cambiare le cose, non servono programmi, ma uomini nuovi. Uomini che   sappiano essere esempio!
Qui tutte le immagini da tutte le città:
http://www.azionetradizionale.com/2011/11/30/essere-esempio-comunicato/
 
 
 
 


