mercoledì 17 marzo 2010

Campane elettorali - 1

Dice che c’è la campagna elettorale… Ce n’eravamo accorti. E’ il momento in cui vanno riempite le pance di sera e le plance di notte. Perché è il momento delle cene e dei manifesti. Dice che ce ne sono containers bloccati, da qualche parte, in attesa di un’improbabile riammissione del PdL. Ce ne sono di manifesti s’intende, non di aiuti alimentari, che a tanto ancora non si è ri-arrivati (ma la democrazia in Italia esordì così: con la pagnotta elettorale, distribuita alla popolazione). Aspettando i manifesti, i sedicenti destri si dovranno accontentare delle manifestazioni…
Ma ci sono anche i fortunati che hanno avuto modo di attaccare i loro bei faccioni per le strade. C’è Luciani, ad esempio: uno degli slogan coniati dice “sempre dalla stessa parte”, però il rosso d’ordinanza di sfondo ai manifesti ha dovuto trasformarsi per questioni ontologiche in verde cacarella. Propone il reddito per tutti, Luciani. Propone l’autostrada gratis per i pendolari civitavecchiesi che vanno a Roma. Ci poteva pensare prima: è stato consigliere regionale per due legislature consecutive, l’ultima delle quali nella maggioranza trans-versale di M’arrazzo. “Sempre dalla stessa parte”, dice Luciani. Peccato che però le cronache di un mese fa (mica secoli) lo davano prossimo a candidarsi con l’Italia dei Valori, e per questo protagonista di una battaglia con Balloni, portata avanti a colpi di sponsorizzazioni presso i colonnelli dipietristi romani. La partita, per la cronaca come dicono i giornalisti sportivi, finì 0-0. A Balloni il pareggio non è servito: fatto fuori, ha dovuto riarrotolare i megamanifesti che recitavano: “La coerenza pagata a caro prezzo”. Uno slogan firmato Cassandra. Vedremo se il punticino (rientro in extremis tra le fila di Sinistra-ecologia-libertà) servirà a Luciani.

Questo un primo giro d’orizzonte di questa campana elettorale. Campana, non campagna, perché i sinonimi contenitori per la raccolta differenziata continuano ad essere gli oggetti del maggiore desiderio degli attacchini. Rotondi, occhieggiano dai parcheggi fornendo uno spazio leggermente sferico e un ideale sfondo verde ai faccioni ammiccanti degli aspiranti onorevoli regionali. E pazienza se, sotto ai manifesti, finiscono le istruzioni su come differenziare vetro, plastica, carta. Sono altri i rifiuti oggi in bella vista sulle campane… (1. continua...)

1 commento:

Anonimo ha detto...

effettivamente questa coincidenza tra candidati e rifiuti non l'avevo mai colta. ottima intuizione, specialmente per i riciclati, pure Zanon, ma non stava con il Pd adesso sta con l'UDC? boh, ma che fanno?

Lo scrutatore non votante