lunedì 17 ottobre 2011

Il Bacio del Mare - Una pupazzata Yankee

Cronaca di una buffonata annunciata. Installata questa mattina presso Piazza degli Eventi la statua “resa incondizionata” o “Bacio del Mare”, dell’artista - si fa per ridere - Seward Johnson. Più che una statua è una vera e propria pupazzata in 3D che ricorda i fumetti americani della peggior specie. Continua quindi a tentoni, l'opera da novello mecenate dell'Assessore Andrea Piefederici che ha seguito direttamente sul posto – in mancanza di altre cose serie da fare - ogni fase dell’intervento, nel posizionare finte opere d'arte, inabissare madonnine, senza un filo logico apparente se non quello della visibilità mediatica. Il mucchio di plastica yankee che riafferma la subalternità ai bombardieri angloamericani, che hanno ridotto Civitavecchia un cumulo di macerie, occuperà il piazzale degli eventi e vi rimarrà per quattro mesi. Complimenti, anzichè approfittare di quello spazio per dare visibilità con vere ed autentiche "opere d'arte" a quella che è l'identità di Civitavecchia, si installano cialtronesche riproduzioni in 3D che di arte non hanno nemmeno la puzza. L'assessorato al mare pensa bene di indicarci con “il bacio” tra il marinaio e l’infermiera, simbolo della fine della seconda guerra mondiale, una confusione artistico-mentale il cui fragore di latta, farà ridere a crepapelle da questa e dall'altra parte dell'oceano. Nessuna resa, la guerra del sangue contro l'oro, continua!

Azione Punto Zero

2 commenti:

Anonimo ha detto...

non so cosa intenda col termine arte chi ha scritto questa cosa,a parer mio un po superficiale!
l'arte non è un qualcosa di calcolabile o catalogabile,non è detto che se una scultura non è in marmo pregiato o alrti materiali più importante non è arte! se cosi fosse cosa rimarrebbe del povero Marcel Duchamp che presento un urinatoio capovolto dicendo che era arte??? anche se per noi e solo un urinatoio capovolto rimane allo stesso tempo arte! perche dietro quell urinatoio ce una storia un qualcosa che lo giustifica che anche se sembra insensato e maledettamente giusto! quindi non vedo perche questa statua non possa essere considerata un opera d'arte! trasmette sentimento passione e sopratturro a me quando la osservo mi sembra di avere dentro tutta la felicità e l'adrenalina che quel marinaio aveva per la fine dello strazio della guerra! e bellissima..ce una storia forte per me e uno delle opere d'arte piu belle fatte nel ventunesimo secolo!

puntozero ha detto...

Complimenti! Il senso esatto dell'arte condiviso dal 99% delle persone. Abbiamo la presunzione di fare riferimento a dei modelli atemporali, univerarsali ed armonici a cui la cosidetta "creazione artistica moderna" sfugge completamente. Senso dell'originalità, totale scarsezza del senso anagogico, degenarazione.

Lasciamo a parola a Gianfranco Macusi:
"In ogni caso, avvertiamo la necessità di condannare e, possibilmente abbattere, gli orrori e gli sgorbi dell'arte moderna, contemporanea e post-moderna, delle cosiddette arti "pop", "junk", "trash" et similia: ivi troviamo, per davvero, il "brutto", l'abominio che aggredisce il talento e il "genio" tradizionale, sopravvissuto - in buona parte - sino all'Ottocento, secolo in cui già si intravide - seppur in misura lieve e piuttosto tollerabile - una deformazione dello stile."

V'è un libro di Johan Huizinga, "L'autunno del Medio Evo", che illustra magistralmente il divario esistente fra l'arte tradizionale dell'età di mezzo e l'arte moderna. Riportiamo alcuni spezzoni:

"L'arte, in quei tempi, è ancora strettamente connessa con la vita e la vita si svolge secondo norme salde. [...] È compito dell'arte di adornare di bellezza le forme in cui si svolge la vita. Ciò che si cerca, non è l'arte per se stessa, ma la vita bella. Non è come in tempi posteriori, quando si evade da una routine quotidiana, per trovare conforto ed elevazione nella solitaria contemplazione delle opere d'arte; l'arte viene, al contrario, inserita nella vita stessa, per dar a questa un maggior splendore. Essa è destinata a partecipare ai momenti culminanti della vita, agli slanci sublimi della pietà, come al superbo godimento dei piaceri del mondo. Non si cerca, nel Medioevo, l'arte per amore della bellezza in se stessa. In gran parte è arte applicata, persino nei prodotti che noi saremmo tentati di ritenere opere d'arte per se stanti. [...] I primi germi di un amore dell'arte per se stessa compaiono come aberrazioni: i principi e i nobili accumulano oggetti d'arte, che formano a poco a poco delle collezioni; tali oggetti perdono allora ogni utilità pratica e vengono goduti come una curiosità, come parti preziose del tesoro del principe; ed è così che nasce il senso artistico vero e proprio, che si sviluppa poi nel Rinascimento. […]".

Ma non ci dilunghiamo troppo....