“È importante, è essenziale, che si costituisca una élite la quale, in
una raccolta intensità, definisca secondo un rigore intellettuale ed
un'assoluta intransigenza l'idea, in funzione della quale si deve essere uniti, ed affermi questa idea
soprattutto nella forma dell'uomo nuovo, dell'uomo della resistenza, dell'uomo
dritto fra le rovine. Se sarà dato andar oltre questo periodo di crisi e di ordine
vacillante e illusorio, solo a quest'uomo spetterà il futuro. Ma quand'anche il
destino che il mondo moderno si è creato, e che ora sta travolgendolo, non dovesse esser contenuto, presso a tali
premesse le posizioni interne saranno mantenute: in qualsiasi evenienza ciò che
potrà esser fatto sarà fatto e apparterremo a quella patria, che da nessun nemico potrà mai essere né
occupata né distrutta.”
“Avevo sognato
un secolo di cavalieri forti e nobili, dominatori di sé prima che dominatori di
altri. L'essere umano si è barricato dietro il proprio egoismo e il proprio
piacere. La virtù ha abbandonato il suo canto naturale, l'aria è carica di
tutti i rinnegamenti morali e spirituali. Noi usciremo da questo decadimento
solo attraverso un'immensa rettificazione,reinsegnando agli uomini ad
amare, a sacrificarsi, a vivere, a lottare e a morire per un ideale superiore.
Contano soltanto la fede, la fiducia ardente, l'assenza completa di egoismo e
di individualismo. Contano soltanto le qualità dell'anima, le sue vibrazioni,
il dono totale, la volontà di tenere alto al di sopra di tutto un ideale nel
disinteresse più assoluto. Giunge l'ora in cui per salvare il mondo vi sarà
bisogno del pugno di eroi e di santi che faranno la riconquista. Respirare,
riprendere a credere alla virtù, alla bellezza, alla bontà, a un amore, sentir
danzare attorno a sé sulle onde mille altre vele gonfie di vento portate da uno
stesso soffio verso la stessa chiamata. Quando il mare dorato vedrà affluire
questo biancore la rivoluzione sarà in marcia levata sulle vette di questa
flottiglia di anime!”
In una sentenza cinque contro quattro
questa settimana la Corte Suprema ha deciso che chiunque in ogni momento può essere denudato al
momento di un arresto per qualsiasi tipo di reato, minori compresi. Questa
sentenza dell'orrore si connette a due recenti leggi dell'orrore: la NDAA, che
permette che chiunque sia passibile di arresto sempre, in ogni momento, e la HR
347, la“legge dell’abuso”, che affibbia una pena di 10 anni per
qualunque attività di protesta che avvenga vicino a
qualcuno che sia sotto la protezione del secret service. Queste
criminalizzazioni delle persone seguono, ovviamente, la mini-rivolta
dell’Occupy Movement.
L’indagine denudante americana è benigna ? L’uomo che ha subito la pratica
iniziale ha dichiarato che gli è stato detto:
“Gira intorno. Accovacciati e tossisci. Sprea your cheeks.” Lui ha detto di
essersi sentito umiliato:“Tutto questo mi ha fatto sentire meno di un uomo.”
Con un ragionamento surreale il giudice Anthony Kennedy ha spiegato che questa
procedura è necessaria perché gli attentati del Settembre 2011 avrebbero potuto
essere bloccati se ci si fosse sbrigati.
In che modo lo strip-searching ci avrebbe preservato dagli attentati? Il
giudice Kennedy ha immaginato che i piani per distruggere le torri gemelle
siano stati nascosti in una cavità del corpo? In un modo ancora più bizzarro e
illogico, la decisione sua e di altri giudici verte sulla preoccupazione
relativa alle armi ed al contrabbando nei sistemi carcerari. Ma la gente in
stato d’arresto– cioè chi non è ancora stato condannato- non è ancora stata
inserita nella popolazione carceraria.
Il nostro stato della sorveglianza mostra
una considerevole determinazione ad intromettersi nella sessualità dei
cittadini. C’è l’abuso sessuale dei prigionieri a Bagram – i dossier di
der Spiegel raccontano che “i precedenti detenuti
raccontano di incidenti di…varie forme di umiliazione sessuale. In alcuni casi
un poliziotto avrebbe messo il suo pene sul viso del detenuto durante
l’interrogatorio. Altri detenuti erano violentati con dei bastoni o minacciati
di subire violenza anale.” C’era la denudazione di Bradley Manning in solitaria
prigionia. E c’è la politica messa su dopo la storia dell'“underwear bomber” di
perquisire i viaggiatori USA anche nei genitali o anche costringerli a passare
attraverso una macchina– prodotta dalla compagnia Rapiscan, di proprietà dell'approfittatore
del terrore ed ex zar del Dipartimento di Sicurezza
Nazionale Michael Chertoff – con immagini così vivide da essere stato definito
il“porno scanner”.
Credetemi: voi non vorreste che lo Stato abbia il potere di spogliarvi dei
vostri vestiti. La storia mostra che l’uso della nudità forzata da parte di uno
Stato che sta diventando fascista è estremamente efficace nel controllare e
sottomettere le popolazioni.
L’uso politico della nudità forzata da parte di regimi anti-democratici è ben
stabilito. Forzare la gente a svestirsi è il primo passo della rottura del loro
senso della individualità e della dignità e il rafforzamento della loro
impotenza. Le donne schiavizzate erano vendute nude in blocchi nel sud America
e i giovani schiavi adolescenti servivano alle tavole delle giovani donne
bianche nel sud, essendo loro stessi nudi: la loro invisibile umiliazione era
un simbolo della loro evirazione. Prigionieri ebrei ammassati nei campi di
concentramento venivano spogliati dei vestiti e fotografati nudi, come immagini
paradigmatiche di quell’Olocausto reiterato.
Uno dei momenti più terrificanti per me quando ho visitato la prigione di
Guantanamo nel 2009, è stato vedere il modo in cui l’architetto dello stabile
ha volontariamente posizionato gli specchi delle cabine-doccia in direzione
dell’atrio centrale –dove le giovani donne guardiane della prigione stavano a
guardare la nudità forzata dei prigionieri musulmani, che non avevano nessun
modo per coprire il proprio corpo. Leggi e sentenze anche, questo è chiaro,
sono state disegnate per giungere direttamente alle condizioni di Guantanamo, e
alla detenzione abusiva.
Io ho visto poliziotti uomini e membri del TSA (Transportation Security
Administration) stare fianco a fianco a osservare donne mentre
venivano“perquisite” in aeroporto. Ho avuto esperienza di una intromissione
sessualmente perversa e malamente formulata dello Stato durante le
perquisizioni negli aeroporti, sempre formulata in termini abbastanza fumosi
(“hai qualche area sensibile?… Userò il dorso delle mani sotto i tuoi seni..”).
Qualcuno commentando la mia pagina Facebook ha suggerito, io penso a ragione,
che parecchie donne siano ritenute passibili di arresto per motivazioni di poco
conto (in modo alquanto insolito, il TSA è famoso per il grande numero di donne
che vi lavorano).
Ho intervistato l’equivalente britannico di un membro del TSA e ho saputo che
la palpazione dei genitali, obbligatoria negli Usa, è illegale in Gran
Bretagna. Io credo che la politica del palpeggiamento dei genitali in America,
sia anche pensata per abituare i cittadini statunitensi alla condizione in cui
essi debbano subire una intromissione sessuale dello Stato e sentirsi quindi
sminuiti-cosa che può capitare in qualunque momento.
La frase più terrificante di tutte nella decisione è l’incredibile utilizzo da
parte del giudice Kennedy, del termine “detenuto” per i cittadini americani
sotto arresto. Alcuni membri di Occupy, che sono stati arrestati a Los Angeles,
hanno dichiarato di essere stati definiti tali dalla polizia. Il nuovo uso da parte
del giudice Kennedy di ciò che sembra essere una deliberata autorizzazione di
quella frase è illuminante.
Dieci anni di associazione hanno dato a “detenuto” il significato, in America,
di “colui al quale non si applica nessun diritto” –specialmente in prigione. E'
da molto che questo si usa in America, abituandoci a collegarlo a una
condizione in cui a caso alcuni lontani musulmani possono essere spogliati
dallo stato americano di ogni diritto. Adesso il termine –con la sua
associazione di significato “coloro ai quali può essere fatta ogni cosa” –sta
per essere sistematicamente indirizzato a…ogni vecchio cittadino americano.
Dove stiamo andando ? Perché ? Queste recenti leggi criminalizzando le proteste
e dando potere alla polizia locale –che, ricordiamo, è adesso rinforzata da
denaro del Dipartimento di Sicurezza Nazionale (DHS) e mezzi e uomini
dell’esercito- di terrorizzare e traumatizzare la gente che non è passata
attraverso un tribunale ed un processo regolare, lavorando coerentemente a un
vedo-tutto-in-qualsiasi-momento dello Stato.
In Utah è stata installata dalla NSA una struttura per monitorare ogni cosa in
ogni momento: James Bamford ha scritto su Wired Magazine che una nuova
struttura è stata costruita a Bleffdale,
Utah, dove la NSA controlla miliardi di e-mail, messaggi e chiamate
telefoniche. Una simile legislazione viene portata avanti anche in Gran Bretagna.
Con un tale occhio del Grande Fratello che lavora fianco a fianco a queste
leggi sullo strip-search –tra il controllo tecnologico dei dati e il terrore
della polizia, che ha il potere di abusare di voi e umiliarvi- nessuno
avvertirà la necessità di un colpo di stato vero e proprio per avere una
cittadinanza intimorita e sottomessa. Se direte qualcosa di controverso al
telefono o on-line, sarete sottoposti ad arresto e umiliazione sessuale ?
Ricordate, non c'è bisogno di aver commesso qualcosa di sbagliato per essere
arrestati in America. Potete essere arrestati per aver lasciato il vostro cane
senza guinzaglio. L’uomo che ha detto di essere stato costretto a scoprire le
sue natiche era stato fermato per un’infrazione del codice della strada. Mi è
stato riferito da un sergente del NYPD che le questioni di“sicurezza”
consentono al NYPD di praticare arresti. Così nulla impedisce che migliaia di
manifestanti di Occupy vengano accerchiati e spogliati sotto condizioni
intimidatorie.
Perché ciò sta avvenendo? Ero solita pensare che la spinta fosse guidata solo
da quelli che avevano approfittato della guerra senza fine e della
sorveglianza–ma adesso vedo che la battaglia è più ampia. Come un avvocato di
internet mi ha detto: “C’è una gara contro il tempo: comprendono che internet è
un mezzo di potere che lavorerà contro di loro e i loro interessi, e fanno a
gara per convertirlo in un mezzo di controllo.” Come ha scritto Chris Hedges
nel suo avvincente racconto sul NDAA: “Il
Washington Post in un servizio del 2010 di Dana Priest e William M. Arken ha
riportato che ci sono oggi 1.271 agenzie governative e 1931 compagnie private
che lavorano su programmi relativi al controterrorismo, sicurezza della patria
e intelligence in circa 10.000 posizionamenti sparsi per gli Stati Uniti. Ci
sono 854.000 persone con incarichi relativi alla massima sicurezza, scrivono i
reporters, sia a Washington, DC, sia nell’area circostante, 33 complessi
edilizi per il lavoro d’intelligence di massima sicurezza sono in fase di
costruzione o sono stati costruiti dal Settembre 2011”.
Questo enorme nuovo settore dell’economia ha interessi per parecchi miliardi di
dollari in un sistema in crescita che serve a sorvegliare, intimidire
fisicamente e predare il resto della società americana.
Adesso possono farlo attraverso la minaccia di umiliarti sessualmente –un
potente strumento nelle mani di qualunque bullo.
Titolo originale: "How the US uses sexual humiliation as a
political tool to control the masses "
Come al solito, i post e i commenti appaiono e scompaiono, fortuna che ne teniamo conto ... cosa si intenderà negli ultimi due commenti riguardo il post del candidato duro e puro?
Da giovane (e da poco, militante)
mi rivolgo ai miei coetanei, cresciuti anche loro nel pantano della menzogna
democratica ed egualitaristica. Due imperativi: fermarsi un attimo e guardarsi
attorno. Ci si crede ancora? Siamo davvero convinti che quest’ordine
democratico della società basato su artificiosi valori di libertà ed
eguaglianza possa portare ad un miglioramento dell’uomo? È forse questa la
direzione, la rotta giusta da seguire per raggiungere l’ambito traguardo di
vivere armoniosi e sereni all’interno di una società/comunità? Sarà questo
tendere ad un livellamento e ad una standardizzazione di ogni singolo individuo
a portare un miglioramento? È il caso ed il momento di pensarci su. Nascendo e
crescendo con questi falsi principi che ormai vengono “inculcati” nella mente
delle persone fin da neonati (e venendo sempre meno influenzati da chi
veramente insegue il vero valore di Libertà) si è abituati a porre il proprio
ego e i propri bisogni materiali prima di ciò che è ordine naturale e sacro,
perdendo conseguentemente di vista qual è la strada da seguire (ovvero il
motivo per cui siamo venuti al mondo, che non è mai dato dal caso) divenendo
quindi preda della contingenza e superficialità. Ne consegue, quindi, che
nessuno trova più il suo posto e non vivendo più valori, nè responsabilità, si
vive in un clima di profonda anarchia e alienazione. Ne conseguono problemi
quanto mai attuali come alcol, droga, disadattamento, etc... Schiavizzato dal
lavoro e da un pensiero puramente rivolto ad un benessere materiale, l’uomo
moderno tempestato da esempi di uomini privi di ogni dignità e valore non si
rende conto che la libertà sbandierata a destra e a manca dai presunti democratici
altro non è che subordinazione ai loro interessi di fama e prestigio. Nella
moderna società, ciò che la persona punta ad ottenere, essendo in partenza
eguale ad ogni altra, è un maggior benessere economico e ad una posizione di
maggior ”prestigio”, pur di raggiungere tali scopi adotta i comportamenti più
degradanti e vili. Una voce grida al risveglio, ora più che mai, viviamo in un
mondo basato su menzogne, imbrogli e tradimenti continui, la fedeltà alla
parola data è ormai ritenuta una barzelletta , se cerchi coerenza vieni persino
deriso. Ciò sicuramente non avviene invece all’interno di una comunità basata
su un ordine gerarchico, naturale e e di ispirazione tradizionale: nessuno mira
al prestigio, imbrogliando, sparlando, voltando le spalle, rubando.. ; ognuno
sa che non è importante “avere di più” dell’altro ma alzarsi e ogni giorno
svolgere il proprio compito, sia esso ricucire un vestito, medicare una persona
in fin di vita o governare un Paese. Un gruppo di persone formato e basato su
valori tradizionali, non mira ad un maggior benessere di ogni individuo ma al
maggior benessere dell’intero organismo, sia esso una comunità, paese, Stato.
Ogni persona svolge una funzione, un organo importante proprio perché diverso
nelle proprie caratteristiche e peculiarità e pertanto deve occupare il posto
che più gli compete e che la natura ha scelto per lui. Non è dunque la nascita
a determinare la natura ma la natura a determinare la nascita. È giunta l’ora
di rendersi conto che questo forzato livellamento e quindi l’annullamento di
tutto ciò che sono i valori della tradizione, del sacro della stirpe, non
possono che portare ad una caduta costante e inevitabile. Oggi più che mai
assistiamo ad orde di uomini ipnotizzati e schiavizzati dal consumismo e dalla
televisione muoversi come automi all’interno di un mondo in cui, in verità, non
si riconoscono perché non trovano il giusto posto in cui collocarsi e
realizzare la propria natura. Lasciamo che continuino a cianciare “democrazia!
libertà! eguaglianza!”. La voce della Tradizione risponde e sempre risponderà:
Verità.
Il 14
Maggio del 1943, mentre la città intorpidita ed assonnata da una calura quasi
estiva, riprendeva lentamente, le attività pomeridiane, 48 fortezze volanti
americane, provenienti dalla Tunisia, in tre ondate successive, effettuarono un
tragico bombardamento aereo che rase al suolo Civitavecchia e che uccise
centinaia di persone inermi. Civitavecchia fu sottoposta ad un terribile
bombardamento da parte degli Anglo-americani. Le fortezze volanti sganciarono
migliaia di bombe uccidendo vecchi, donne e bambini. Civili inermi che, qualora
lo avessero voluto, mai avrebbero potuto generare un atto ostile contro gli
invasori. Ogni anno, nelle commemorazioni per ricordare questa terribile
strage di innocenti, si omette sempre di più che a commettere un tale eccidio
furono gli anglo-americani. Questa cieca crudeltà di sterminio, viene fatta
passare come un omicidio di serie B, solo perché compiuto dai vincitori della
guerra. Noi non dimentichiamo quella triste giornata e quei morti.
Per
noi il nemico sta sempre dalla stessa parte, oggi come ieri.
Si rinnova l'invito di Checco a prepararsi per l'autoproduzione e l'autoconsumo. Nelle lande bustocche abbiamo potuto rimirare come va l'orto di guerra. I risultati, nonostante siano boicottati dai conigli, si vedono e rendono giustizia all'impegno di Checco e famiglia.
Contro la crisi, Monti e compagnia...coltiviamo il nostro orticello! Si, se avete un'angolo di terra, anche piccolissimo o un balcone spazioso, fatevi un piccolo orto. Può sembrare un'idea vetusta ma in realtà ha molteplici lati positivi oltre al risparmio economico. Con pochi metri quadri ben gestiti potrete soddisfare le esigenze della vostra famiglia e regalare qualcosa ad amici e parenti. Risparmierete solo qualche €uro al giorno ma moltiplicate per 365 e vi ritroverete con una tredicesima in più (che non date ai supermercati, i fruttivendoli sono una rarità). Mangerete frutta e verdura seguendo le stagioni e saprete esattamente cosa mangiate e da dove viene. Ovviamente mangerete più verdura e la giudicherete come la più buona che avete mai mangiato. Sentirete e capirete meglio le stagioni, la natura e le leggi che le governano. La piccola coltivazione è un po' faticosa, ma diverte rilassa e fa bene. Per concimarlo vi ritroverete a fare il compost con l'umido, produrrete meno rifiuti: il comune è contento, meno le multinazionali che vendono a peso d'oro i fertilizzanti. Se coinvolgerete figli e/o nipoti scoprirete anche il valore educativo e formativo dell'orto.
Una
delle prerogative di questo diario di bordo è quella di non occuparsi esclusivamente
di vicende locali edelle disarticolazioni che in una misura maggiore o minore
soffre la cosiddetta area della destra radicale(oltre ai personaggi che si
arrogano il diritto di rappresentarla)del territorio. Per intenderci, quell'area a destra di un PDL che
tutto fagocita e tutto trita in un polpettone indigeribile. Le indicazioni e le
prefigurazioni comunicate da questa parte lo scorso anno si stanno manifestando
una ad una. Disgregazione, lotte intestine, presunzione nel voler far da soli,
ritorni nella Canossa del PdL, ritiri nella sfera privata, sono la
dimostrazione palese di quanto le militanze siano consapevoli, di quando le
idee siano profondamente sentite, di quanto "la bella vita" sia
seducente. Perle ai porci. L'azione di Azionepuntozero, fedele alla promessa di
molti anni fa, mantiene lo stesso stile di condotta, anzi lo affina, lo
arrichisce con i valori della Dottrina Tradizionale. Frutto di sacrificio -
corpo, anima e spirito - subordinando tempo e portafogli, l'azione viene
portata avanti inesorabilmente. Chi oggi si ritrae dalla linea di combattimento
non è indifferente, è complice. "E'
importante, è essenziale, che si costituisca una élite la quale, in una
raccolta intensità, definisca secondo un rigore intellettuale ed un'assoluta
intransigenza l'idea, in funzione della quale si deve essere uniti, ed affermi
questa idea soprattutto nella forma dell'uomo nuovo, dell'uomo della
resistenza, dell'uomo dritto fra le rovine. Se sarà dato andar oltre questo
periodo di crisi e di ordine vacillante e illusorio, solo a quest'uomo
spetterà il futuro. Ma quand'anche il destino che il mondo moderno si è creato,
e che ora sta travolgendolo, non dovesse esser contenuto, presso a tali
premesse le posizioni interne saranno mantenute: in qualsiasi evenienza ciò che
potrà esser fatto sarà fatto e apparterremo a quella patria, che da nessun
nemico potrà mai essere ne occupata ne distrutta."Julius Evola – Orientamenti
Quella del 29 aprile è una sera piovosa, è l’anniversario
della morte di Sergio Ramelli, militante 19enne assassinato barbaramente sotto
casa nel 1975 per gli ideali in cui credeva e che vede i ragazzi di Santa
Marinella, non solo di AzionePuntozero, riuniti insieme per ricordarlo. Per
l’occasione è stato visionato il film-documentario Milano Burning - Storia di
Sergio, realizzato scritto e diretto da Paolo Bussagli con il Coro Drammatico
Renato Condoleo (CDRC), sulla figura del giovane camerata e sui fatti drammatici
che portarono alla sua uccisione. Sergio Ramelli, studente dell’istituto
tecnico “Ettore Molinari” di Milano entrò nell’attenzione dell’organizzazione
comunista “Avanguardia Proletaria” in seguito alla sua militanza nei ranghi del
Fronte della gioventù e per aver scritto un tema in cui condannò senza riserve
le Brigate Rosse. Esso, dopo aver subito in precedenza due aggressioni a sfondo
politico venne attaccato il 13 marzo sulla via di casa con una chiave inglese
mentre tornava dalle lezioni. Morì il 29 aprile, dopo 49 giorni di agonia
circondato dai suoi camerati. Il documentario ha inspirato profonde riflessioni
sulla figura di Sergio Ramelli e sulla determinazione che portò il giovane
militante ad affermare con orgoglio il suo credo nonostante gli atti di
violenza perpetrati ai suoi danni ed il chiaro pericolo di vita. Ciò fa di lui
un esempio da seguire e un camerata da ricordare. Sergio Ramelli Presente!
Milano Burning - storia di Sergio è un documentario su Sergio Ramelli, di circa 1h30', disponibile in DVD, ideato e diretto da Paolo Bussagli. Con interviste, tra gli altri, a Guido Salvini, Guido Giraudo (che ha fatto da consulente storico), Anita Ramelli, Gianlugi Melega, Leo Siegel e Paola Frassinetti. Con oltre 15 minuti di ricostruzioni tridimensionali
"E' una situazione veramente di persecuzione, potremmo definirla una persecuzione razziale se volessimo usare una metafora" (Guido Salvini in "Milano Burning")
"non sembra una riunione politica, puzza più di riunione del Klan, con o senza i costumi da carnevale" (da Mississippi Burning)
Ringraziamo Paolo Bussagli e Guido Giraudo per la pazienza mostrata nei confronti della nostra esuberanza e testardaggine nel voler proiettare il film-documentario. Confidiamo nella loro comprensione, perchè siamo certi che avranno saputo cogliere la nostra totale dedizione nel voler dare onore e rispetto a Sergio!