mercoledì 10 novembre 2010

La Nuova Nobiltà di Sangue e di Suolo

Walther Darré
LA NUOVA NOBILTÀ DI SANGUE E SUOLO
Introduzione di Maurizio Rossi
Postfazione di Mario Tuti
Edizioni Ritter , pag.147


Ancora oggi, gli scritti politici di colui che volle essere il difensore della dignità dei contadini e della cui grande levatura etica e riconosciuta onestà intellettuale nessuno ha mai potuto dubitare, si presentano quanto mai di pressante attualità, mantengono inalterati quei caratteri di freschezza idealistica e di una formidabile e lucida chiamata alla mobilitazione, stimoli quanto mai necessari per non soccombere impotenti, inesorabilmente schiacciati dalla sterilità di questa società consapevolmente votata al suicidio, del suo “pensiero debole” che desertifi ca le menti e inaridisce i cuori. Il pensiero politico di Walther Darré torna a parlarci di critica alla civilizzazione urbana, industriale e totalmente meccanizzata, distruttrice dell’anima del popolo, di severa critica alla società borghese e della spazzatura etnica che la componeva, dell’ascesa dell’economia capitalistica mondiale che ebbe conseguenze drammatiche su tutto il mondo contadino. Tornano, attraverso i suoi scritti, i richiami alla storica lotta anti-plutocratica che i ceti contadini, da sempre, avevano portato avanti contro le potenti oligarchie dell’usurocrazia bancaria e finanziaria all’insegna dell’indissolubile comunione organica fra la Stirpe, la cultura popolare, il sangue e il suolo, della rivoluzionaria strategia di accerchiamento delle campagne sulle città, della prospettiva di un’economia autarchica volta al benessere del popolo e della Comunità e non al profitto capitalista e di un’agricoltura risanata a livello umano e spirituale, di rinnovati entusiasmi e legami comunitari, di tradizioni tramandate e di concrete e fattive solidarietà cementate dalla consapevolezza di avere radici certe e profonde e quindi un destino di lotta e di vittoria. Quella vittoria che i contadini tedeschi, guidati dal loro Reichbauernführer Walther Darré, conseguirono nel 1933, con la nascita di quella nuova realtà politica e istituzionale che la propaganda di allora soleva defi ire come la Volksgemeinschaft nazionalsocialista dei lavoratori, dei contadini e dei soldati. Dall’Introduzione.

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