Visualizzazione post con etichetta tvs. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta tvs. Mostra tutti i post

domenica 4 aprile 2010

Manuedda fa chiarezza......

Pubblichiamo un intervento chiarificatorio del Consiglere Verde Alessandro Manuedda, l'articolo è gentilemente offerto da TRC giornale, che gentilmente ringraziamo.

Torre Sud, Manuedda: "Niente carbone, almeno per ora"

Una figuraccia. E' quella fatta da quanti, nelle ultime ore, hanno fatto esplodere il caso della riconversione a carbone del quarto gruppo della centrale di Torre Valdaliga Sud, attualmente fermo e che tale dovrebbe rimanere fino a nuovo ordine. E il nuovo ordine starebbe per arrivare giovedì prossimo, nella famosa conferenza di servizi convocata dal Ministero dell'Ambiente e non da quello dello Sviluppo, come indicato dai protagonisti della figuraccia. A chiarire definitivamente i contenuti della vicenda non è stata Tirreno Power, la società proprietaria dell'impianto, ma il capogruppo dei Verdi al consiglio comunale di Civitavecchia, Alessandro Manuedda, che, a differenza sempre dei protagonisti della figuraccia, ha avuto il buon senso di andare a leggersi con attenzione le carte.

“Nella prossima conferenza di servizi si cercherà di legalizzare l’ennesimo attentato che subiamo da anni, ovvero le emissioni del quarto gruppo di Torrevaldaliga Sud, che, come si deduce dai documenti che andranno a costituire la nuova Autorizzazione, non ha rispettato negli anni scorsi i limiti previsti dalla normativa, ma che, nella sua famosa generosità, il Ministero intende comunque autorizzare in deroga con un mix di olio combustibile e gas”. Per Manuedda, comunque, la proposta del carbone mescolato ai rifiuti (o viceversa) è solo rinviata ee quando quando arriverà sarà solo una questione di prezzo. ”Se posso azzardare una previsione – continua - direi che una quindicina di milioni di euro, un sottopassaggio, una quota annuale da versare nelle casse illegittime dell’Osservatorio Ambientale e qualche sponsorizzazione dovrebbero bastare”. Tutto questo perché, secondo il capogruppo dei Verdi, Civitavecchia esprime tuttora un’ampia maggioranza in Consiglio Comunale particolarmente sensibili a questo genere di sirene. “In questo contesto – incalza Manuedda - il gradino più alto del podio, come sempre quando si tratta di danni alla collettività e di imbarazzante inadeguatezza, spetta al sindaco, che non solo ha impiegato una settimana per leggere la convocazione della conferenza di servizi, ma non è riuscito nemmeno a capire quello che c’era scritto e così ha diffuso notizie errate, in primis nella sua maggioranza”. “Pare – prosegue – che Moscheirni si sia indignato perché non è quello il modo di convocare le riunioni. Certo, lui sarà abituato a convocarle in un altro modo, perccato, però, che i tempi e i modi scelti dal Ministero siano quelli previsti dalla legge”. Secondo Manuedda, se il sindaco Moscherini avesse conosciuto la legge, avrebbe potuto chiedere di posticipare la conferenza di servizi di qualche giorno in modo di potere affrontare un argomento così delicato con la necessaria cognizione di causa e un minimo di serio dibattito con la città. “Ma non si può chidere a un sindaco – conclude il capogruppo dei Verdi – di conoscere le leggi. Moscherini è sindaco da tre anni e non ha ancora capito che nei procedimenti di Autorizzazione Integrata Ambientale il referente indicato dal Comune di Civitavecchia è l’ingegner Pierpaolo Gandola, persona che, come lui stesso ha ammesso in Consiglio Comunale, non ha mai sentito nominare”.

sabato 3 aprile 2010

CHINAVECCHIA!

Avevamo pubblicato questo post ieri sera, le notizie di oggi fanno rimpiombare la testa ai morti sul lavoro, ai feriti alla mancanza di sicurezza. Per di più, veniamo anche a conoscenza di nuove discariche abusive all’interno dell’area della Centrale.

Ci chiediamo:
in nome del profitto dove volete arrivare?

Rilanciamo un interessante articolo giuntoci da un amico. E' estratto da Uno Notizie Lazio e riteniamo sia di sicuro interesse. Anche la strana coincidenza dell'annuncio della riattivazione delle centraline alla luce di queste notizie assume tutto un altro sapore.


CIVITAVECCHIA / 02-04-2010

CIVITAVECCHIA DIVENTA CHINAVECCHIA / terminal Cina, raddoppio porto, centrale Enel, inceneritore rifiuti laziali, grattacieli, palazzi, inquinamento ai massimi

Ecco il futuro cinese di Civitavecchia, ultime notizie - E' come buttare dentro un pozzo chi ti chiede un bicchier d'acqua. Questa è la risposta che Moscherini dà alla città che chiede normalità e buon senso, valori che non hanno colore politico. Normalità nella erogazione dei servizi, nel rispetto della cittadinanza e nella trasparenza e moralità della vita amministrativa. Molti dei suoi elettori, una parte dei quali appartengono a quelli che venivano definiti "elettori moderati" non immaginano nemmeno che quelle normalità non vengono affatto soddisfatte e non basta fare rotatorie e asfaltature per nascondere quelle mancanze. Eppure i loro rappresentanti stanno lì, ben visibili nei consigli comunali e la cui sola frequentazione dovrebbe dare risposte alle tante perplessità sulla pochezza della politica locale.

E' vero, molti si fermano all'apparenza, e le basta veder passare il netturbino sottocasa con frequenza o i tanti cantieri e transenne. Ma una buona amministrazione è ben altro e non contempla certamente idee faraoniche di stravolgimento della città per sempre come quella del megaprogetto di investimento a capitale cinese che trasformerà Civitavecchia in Chinavecchia. Ciò che si immaginava solo 2 mesi fa con la scoperta del segreto studio di prefattibilità, Moscherini sta cercando di attuarlo stabilendo una testa di ponte per la enorme produzione cinese, incontrollabile e lontana dai parametri occidentali, prefigurando addirittura una sorta di territorialità sottocontrollo cinese solo per quel gruppo di aziende, nel momento in cui Gioia Tauro accusa un calo del 25% del traffico container e si concretizza il progetto del megaporto container FvG unendo Trieste e Monfalcone con obiettivi di 5 mln di teu.

Non è la megalomania di un sindaco o i limiti evidenti della politica locale che possono autorizzare distruzioni di un territorio. Devono esserlo i cittadini a volerlo, con un referendum ben esplicato. La scusa è lo sviluppo e l'occupazione ma in realtà è la trasformazione per sempre di Civitavecchia in un mix di negatività con raddoppio della popolazione e aumento delle problematiche e dell'inefficienza. Ben 4.200 ettari, con all'interno Terminal Cina, industrie, district park, raddoppio porto sino oltre la Frasca, altra antemurale, 3 bacini di carenaggio, inglobando la centrale Enel, probabilmente inceneritore rifiuti laziali, grattacieli e palazzi, svincoli ed autostrade ed un aereoporto verso Tarquinia per jumbo commerciali con valori di inquinamento ambientale ed acustico ai massimi valori. Tutto nel silenzio e con la complicità e l'omertà della sua maggioranza e della quinta colonna nella opposizione.

I civitavecchiesi sono coscienti di ciò? Civitavecchia vuole questo? Questa è la soluzione alle problematiche? In una città dove si vive di emergenze, inquinamenti, irregolarità accertate e indebitamento sempre maggiore? Nella città dove i tassisti per il croceristico sono tutti proveniuenti da altre città, i lavoratori edili e delle imprese lavori pubblici, le lavoratrici delle serre, le badanti e le operatrici dei servizi sono in gran parte stranieri e non civitavecchiesi? Quello che dovrebbe essere una priorità e cioè la tutela della comunità, la responsabilizzazione, il suo miglioramento culturale e civico in funzione della presenza del croceristico e della vicinanza di Roma e della Maremma e il suo riequilibrio ambientale viene gettato in acqua, in quell'acqua sporca della nostra costa.

Quello che per molti sembrava un terrificante Moloch come la centrale Enel diventerà una bazzecola in confronto alla nuova Chinavecchia. Le forze sane di centrodestra e centrosinistra, consapevoli e non, si facciano sentire a tutela della città. Fra due anni ci saranno le elezioni comunali e Moscherini ha dato sufficienti prove di non capacità come amministratore pubblico e probabilmente non lo sarebbe neanche come manager dato che i parametri di giudizio nel privato non contemplano avventatezza, pessima gestione del personale, ostinazione negli errori ed indebitamento senza piani di rientro.

Antonio Manunta

- Uno Notizie Lazio - ultime news Civitavecchia -

http://www.unonotizie.it/9512-civitavecchia-diventa-chinavecchia-terminal-cina-raddoppio-porto-centrale-enel-inceneritore-rifiuti-laziali-grattacieli-palazzi-inquinamento-ai-massimi-valori.php