The Island è un film del 2005 diretto da Michael Bay, uscito nelle sale americane il 22 luglio 2005 e nelle sale italiane il 26 agosto 2005. Il tema principale di questo film è la condanna della clonazione umana a scopo di trapianto. Il film narra la vita quotidiana di una futuribile società sotterranea, a metà tra utopia e distopia, i cui membri sono "agnati", frutto di una clonazione umana da originali esseri umani. Agli abitanti di questo impianto industriale sotterraneo, viene fatto credere di essere gli unici sopravvissuti ad una contaminazione globale e che la loro residenza sotterranea sia l'ultimo luogo rimanente nella natura privo di agenti patogeni.
Il proprietario dello stabilimento stipula una speciale assicurazione con persone di grande disponibilità di denaro, alle quali assicura un prolungamento della vita quando si ammaleranno e ne riproduce il clone nella fabbrica sotterranea.
Gli agnati, ovvero i cloni discendenti, non sono considerati persone e sono destinati ad essere macellati, per donare i loro organi al proprio originale, quando si ammala. Quando serve il corpo di un clone, per mantenerlo tranquillo e per non destare sospetti sulla sua uscita di scena, gli viene fatto credere di avere vinto il premio di una lotteria, che consiste nell'invio ad un Isola, rimasta incontaminata in superficie.
Il film, pur avendo una trama differente, presenta alcune analogie con La fuga di Logan (Michael Anderson) e L'uomo che fuggì dal futuro THX 1138, con Robert Duvall regia di George Lucas (1971). In entrambe le opere i due protagonisti vivono in un mondo artificiale; nelle ultime scene di The Island si vedono i cloni uscire all'aperto, esattamente come gli abitanti della metropoli che si sta distruggendo in La fuga di Logan. È inoltre forte il richiamo tra i nomi utilizzati per i due protagonisti de La fuga di Logan (Logan 5 e Jessica 6), con quelli della pellicola di Michael Bay. L'ambientazione della residenza sotterranea sembra essere costruita sulle basi di una serie di romanzi futuristici e fantascientifici del dopoguerra, come 1984 di George Orwell, Il mondo nuovo di Aldous Huxley e Fahrenheit 451 di Ray Bradbury, ad esempio per il controllo totale che gli agnati subiscono, simile all'occhio del Grande Fratello di Orwell, l'ipnopedia con cui vengono deviate le menti delle creature in fase di "costruzione" (vedi Il mondo nuovo) e la gestione delle informazioni e il controllo della società descritti in Fahrenheit 451.
Scorgi qualche parallelismo con la società attuale?
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