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martedì 15 dicembre 2015

Russi, questi "cattivoni" che mentono sempre...


Come ci hanno spiegato, i russi mentono sempre. Per fortuna! Pensate come dovremmo preoccuparci se, invece, i turchi aiutassero l'Isis, gli Usa aiutassero la Turchia che aiuta l'Isis (Daesh), la Nato...

Noi occidentali siamo proprio fortunati! Sappiamo che la Russia è l'impero del male e che, quindi, nulla dalla Russia può venire che non sia menzogna. Pensate che disastro, se non fosse così.

Se non fosse così, dovremmo pensare che la Turchia, un Paese a cui l'Unione Europea, per mano della signora Mogherini (appunto Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, dicesi sicurezza!) vorrebbe consegnare 3 miliardi per controllare i confini e impedire che i profughi siriani si riversino verso l'Europa, usa uno dei suoi confini, quello con la Siria, per fare affari con i jihadisti che mettono a ferro e fuoco la Siria, producendo appunto quei profughi. Un bellissimo sistema, quello turco, per guadagnare tre volte su un'unica tragedia: comprando petrolio e opere d'arte dall'Isis (Daesh); vendendo all'Isis (Daesh) armi e altre attrezzature e facendo passare i foreign fighters che vanno a rinforzare le sue file; infine, obbligandoci a versare milioni se non vogliamo veder arrivare i profughi.
Certo, l'impero del male ha prodotto foto e testimonianze. E anche chi scrive, visitando il Kurdistan iracheno, non ha mancato di notare le centinaia e centinaia di autobotti che ogni giorno partono per la Turchia, cariche di petrolio "clandestino", quello che il Kurdistan dovrebbe vendere attraverso il ministero del Petrolio di Baghdad e invece vende per conto proprio.

Qualche tempo fa, inoltre, Hisham al-Brifkani, iracheno e presidente della commissione Energia della provincia di Ninive, aveva pubblicamente detto che le forniture di petrolio contrabbandato dall'Isis (Daesh) in Turchia avevano raggiunto un massimo di 10 mila barili al giorno, per assestarsi poi sui 2 mila barili, anche se molti altri esperti parlavano di un potenziale da 250 mila barili al giorno.

Ma non importa, per fortuna l'ha detto l'impero del male e noi sappiamo che son tutte frottole. Il che ci tranquillizza a cascata. Perchè se la Turchia è amica dell'Isis (Daesh), che cosa sono gli amici della Turchia? Barack Obama, per esempio. Il superdemocratico Nobel per la Pace che, quando la Turchia abbatte un aereo russo dice "la Turchia ha diritto a difendere i suoi confini" come se la Turchia fosse stata attaccata, e quando i russi mostrano le foto dei traffici al confine ribatte "la Turchia non c'entra"? Se non sapessimo che l'impero del male mente sempre, potremmo persino pensare che è Obama a mentire. E' Obama che spalleggia gli amici dei terroristi. E' Obama che finge di combattere l'Isis (Daesh), lasciandogli invece aperte tutte le porte di rifornimento: quelle della Turchia, certo, ma anche quelle del Golfo Persico, le cui monarchie continuano imperterrite a distribuire quattrini e armi ai jihadisti.
Dovremmo persino pensare (ma qui siamo proprio al colmo) che i satelliti del Pentagono hanno qualche disfunzione. Se un aereo russo esplode sul Sinai, dopo un paio d'ora sanno dirti per filo e per segno che cos'è successo. Ma se lunghissime colonne di autobotti attraversano il deserto (o una non meno lunga colonna di mezzi e blindati carichi di miliziani solca per ore il deserto per raggiungere Palmira) non vedono nulla. Misteri della tecnologia.

Non è dunque una gran fortuna sapere che l'impero del male mente sempre? E che sospiro di sollievo sapere che in ogni caso, a tenerlo a bada, c'è la Nato. L'Alleanza militare che per due anni ha taciuto sui maneggi della Turchia, e sul transito di armi e foreign fighters verso la Siria,ma si è tanto tanto preoccupata dei bombardamenti russi sui ribelli.

E che adesso, di fronte al generale smandrappamento dei suoi amici, e al "liberi tutti" nell'intervento anti-Isis (Daesh) in Siria (Germania, Francia e Gran Bretagna perché l'opinione pubblica non sopporta più le ciance, la Cina in nome di vecchi alleanze), non sa far altro che organizzare qualche provocazione a base di aerei abbattuti, Governi ucraini all'attacco e inviti al Montenegro. 

Quindi che gran fortuna che l'impero del male menta sempre. Se no, sai quanto ci dovremmo preoccupare?

(Fonte: it.sputniknews.com)


martedì 8 dicembre 2015

Perché non viene fermato chi veramente finanzia l'ISIS?


(Fonte: it.sputniknews.com)

Dopo la strage di Parigi in molti sono tornati a scoprire l’orrore dello Stato Islamico (Daesh) con Hollande che giura di volerlo annientare e Obama che gli promette supporto incondizionato.

Eppure gli Usa e i loro alleati continuano a rimanere alleati di paesi come la Turchia e l’Arabia Saudita che finanziano lo stesso Isis (Daesh), al punto che combattere lo Stato Islamico (Daesh) senza rompere con i suoi finanziatori suona come una autentica presa in giro. 

Se come dicono Hollande e Obama sconfiggere l'abominio del Daesh dovrebbe essere la priorità, allora come è possibile che non venga presa alcuna misura nei confronti dei paesi che continuano ad avvantaggiarlo sul campo? La cosa a ben guardare sembra più semplice e paesi come gli Stati Uniti che tendono a essere chiamati in causa come il paese riferimento globale cominciano a coprirsi di ridicolo nel sostenere di voler fare una guerra senza quartiere all'Isis (Daesh) e nel contempo a sostenere che il governo di Assad e la Russia rafforzano l'Isis (Daesh) combattendo contro i ribelli.

Si tratta di affermazioni prive di ogni logica anche perchè tra i ribelli siriani si trovano anche i membri della branca siriana di Al Qaeda, Al-Nusra, che ha ricevuto armi e appoggio proprio da quei paesi come Arabia Saudita e Turchia che sulla carta sono nostri alleati. La cosa incredibile è che a Washington decidono gli amici e i nemici e tutti i media si allineano di conseguenza, con la realtà che finisce come sempre in secondo piano.
Così dobbiamo sentirci dire quotidianamente che la Russia è un paese aggressivo e dittatoriale quando siamo alleati di paesi come la Turchia che arrestano sistematicamente membri dell'opposizione, opprimono minoranze (vedi i curdi) e nemmeno riconoscono il genocidio degli armeni. Per non parlare del comportamento scandaloso tenuto nei confronti dell'Isis (Daesh), con migliaia di foreign fighters che hanno attraversato in lungo e in largo la Turchia potendola utilizzare come una sorta di porto franco e di porta girevole per entrare in Siria. Per non parlare dell'Arabia Saudita che governa i suoi cittadini, o forse sarebbe meglio dire sudditi, applicando le rigide regole della Sharia islamica. Di fronte all'enormità di queste ingiustizie Obama e soci continuano a parlare di Assad scaricando su di lui la colpa della nascita dello Stato Islamico (Daesh).
Eppure ora ne parlano tutti, lo Stato Islamico (Daesh) come ha potuto controllare in pochi mesi mezzo Iraq conquistando anche una città di due milioni di abitanti come Mosul? Chi ha continuato a comprare il petrolio all'Isis (Daesh)?

Si può veramente credere alle follie di Erdogan per cui sarebbe Assad a comperare il petrolio dallo Stato Islamico (Daesh)? E se anche così fosse, come mai nessuno gli chiede conto del perchè si sia sentito autorizzato a favorire in ogni modo attività ostili in un paese sovrano senza aver ricevuto alcuna autorizzazione dalle Nazioni Unite? Come si può combattere e distruggere lo Stato Islamico (Daesh) se si disconoscono il 70% delle forze che lo combattono sul terreno (Hezbollah, esercito siriano, milizie sciite)?
Insomma il Re è nudo, ancora una volta, e questa volta sarà davvero difficile per costoro lavarsi la coscienza. Lo stesso Hollande che ha l'obbligo di dare delle risposte al suo popolo ferito dall'abominio del terrorismo, potrà continuare a lungo ad allinearsi alle politiche Usa? In che modo si potranno giustificare al popolo francese ed europeo le sanzioni commerciali contro la Russia e il permanere di ottimi rapporti con un paese come la Turchia che da mesi (anni) offre un solido retroterra all'Isis (Daesh) impegnandosi invece a bombardare i curdi?