Un azione virtuosa rimane tale solo in quanto priva di qulasiasi desiderio egoistico e materialistico. Quando la sporchiamo con l'orgoglio, e col desiderio di ricavarne in cambio privilegio, essa svilisce: Azione come rappresentazione del divino, senza scopi meschini, e compiuta unicamente per il raggiunigimento del giusto e del vero a beneficio della comunità. Azione impersonale e diretta, azione senza condizionamenti.
Noi non ci poniamo il dubbio su che pensiero gli altri si facciano della nostra azione, in quanto agiamo col cuore, seguendo la via segnata dalla Tradizione. Noi facciamo e siamo quello che pensiamo.
"Se amiamo la virtù solo per il fatto che vien notata, la macchiamo di orgoglio. Noi non siamo più virtuosi nel momento in cui desideriamo che la virtù, che riteniamo aver raggiunto, sia vista e ammirata. Così avviene per tutte le virtù. esse sono belle, dolci, se le amiamo di per sè stesse, se le coltiviamo per il solo piacere di averle raggiunte.
Noi procediamo nella vita senza neanche pensare al fatto che potremmo non essere compresi. I cuori senza complicazioni non immaginano le complicazioni degli altri. I cuori puri non immaginano che altri cuori siano maligni o impiuri"
Leon Degrelle
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