"Maestro è colui che conosce la strada per averla percorsa, e Gaetano è stato per tutti quanti noi maestro e guida. Prima di tutto per le sue doti umane, per la sua capacità di amore per il fratello e dedizione alla causa; e poi per l’eccezionale conoscenza dottrinaria, nutrita di sapienza meditante e di studio approfondito dei testi tradizionali, dove la lettura diventa distillato di conoscenze. Il suo più grande merito è stato, in questi lunghi anni, quello di averci tolto ogni illusione, aprendoci gli occhi e sostituendo ai sogni le certezze. Ci ha mostrato gli indubbi limiti dell’attività politica e l’inconsistenza delle velleità rivoluzionarie ad essa legate; proponendoci l’alternativa percorribile dell’azione tradizionale. Ci ha “vaccinati” da ogni infatuazione per la cultura – regno degli eruditi incoerenti, contraddittori e sconclusionati –, proponendoci in alternativa le terre ferme dellaconoscenza dottrinaria. Ci ha demolito tutte le fisime esoteriche e realizzative, mostrandoci il cammino impervio e lungo dellaricostruzione interiore; “campo base” indispensabile per ogni ulteriore tentativo di ascesi".
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