"Il proletariato si organizza per la battaglia, separandosi dalle altre parti
della nazione, considerandosi il grande motore della storia, subordinando ogni
considerazione sociale a quella del combattimento; ha un sentimento assai netto
della gloria legata al suo ruolo
storico e dell’eroismo del suo
atteggiamento militante; aspira alla prova decisiva in cui infonderà tutta la
misura del suo valore. Non
perseguendo alcuna conquista, non ha bisogno di fare piani per utilizzare le
sue vittorie: intende espellere i capitalisti dal dominio produttivo e
prenderne il posto. (213)"
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