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domenica 20 settembre 2015

Anniversario della breccia di Porta Pia


20 Settembre 1870 - le forze della sovversione massonica fanno breccia nella Porta Pia continuando la rivolta, già iniziata dai Comuni all'indirizzo dell'Impero, contro lo spirito romano e religioso, rivolta in atto ancora oggi.
 

martedì 14 settembre 2010

Teresa sulla sedia


La salviamo? Il volto potrebbe essere quello di una delle nostre periferie, di quelle che abitano il “105” dell'Atac o una qualsiasi delle stazioni della metropolitana fino a notte, e forse oltre. Sguardo vitreo dietro al quale si cela un guizzo che non promette nulla di buono, rughe quasi come cicatrici (o il contrario?), capelli corti, il naso da pugile, quarant’anni e passa portati decisamente male. Il nome, pure quello, non sfigurerebbe a Tor Bella Monaca o Laurentino Trentotto: Teresa. E’ sul cognome che vacillano le prime certezze dell’uomo medio(cre) occidentale. Lewis. Poi, quando sai che è condannata a morte, ti chiedi come mai quegl’incivili degli islamici non le abbiano imposto il velo!
Eh, no. Il volto di Teresa Lewis è quello dell’America più pura. Abita in Virginia, stato che dev’essere il solo che abbia mai visitato, come avviene per la maggior parte degli statunitensi (che noi invece ci ostiniamo ad immaginare, per riflesso condizionato di stampo hollywoodiano, tutti cravatta al collo e valigetta in mano ad inseguire con passo efficiente le coincidenze aeree). Perché l’America vera è quella dei “red necks”, le nuche rosse di chi lavora nei campi e all’aperto, con una scarsissima istruzione e zero conoscenze sul mondo che non sia la fetta di iù-es-ei che hanno sempre avuto sotto gli occhi. Red neck che, in un gioco dispregiativo di colorazioni, diventa poi “white trash”, monnezza bianca, accezione tutta razzistica sull’inferiorità culturale del bianco del Sud degli Stati Uniti, la cui caricatura principale è quella di essere dedito al consumo di junk food e a matrimoni intrafamiliari, che poi altrettanto spesso producono figli con disturbi mentali. Solo cugini di campagna del “civis americanus”, che infatti li sberleffa ogni sera nei brillanti “late show” della seconda serata televisiva; parenti lontani, non solo di cui vergognarsi ma da disprezzare pubblicamente. Il nuovo razzismo che tanto bene alberga nel Faro delle Nazioni (in particolare sulle due coste) è condito di anti-razzismo: perciò sfugge all’analisi dei sociologi di Harvard (i primi ad esserne pervasi), dilaga nel paese e nelle sue “produzioni intellettuali”, si fa scudo del perbenismo e del neo-conformismo che quest'America agita insieme alla bandiera del politically correct. Un razzismo che uccide, materialmente e civilmente, senza doversi mettere il cappuccio bianco del KKK ma, chissà, non disdegnando in qualche caso compasso e grembiulino.
E infatti anche Teresa è del Sud degli Stati Uniti. Guarda caso, ha disturbi mentali. Che, e questo è emerso anche in sede processuale, hanno avuto la loro importanza nella vicenda giudiziaria che la vede coinvolta. Colpevole, dice la sentenza, di aver assoldato due killer per far fuori marito e figliastro e intascare i soldi dell’assicurazione. Con una confessione scritta però, di uno dei due esecutori, che ammette di averla cooptata in un supermercato. La circonvenzione d’incapace non è tuttavia bastata, ed eccola là, Teresa Lewis, pronta a farsi un giretto sulla sedia elettrica il prossimo 23 settembre, prima donna ad essere “fritta”.
Non c’è però il mondo occidentale a stracciarsi le vesti, a esprimere il suo sdegno di civilizzatore, a dar voce alla sua Iran funesta perché il diavolo Ahmadinejad manda al patibolo le donne (inciso: molti non lo sanno, ma la pena per Sakineh è stata sospesa). Ragazzette con le magliette di Emergency un po’ scolorite sotto la pashmina non verranno a chiedervi la firma mentre passeggiate a Piazza del Popolo, Napolitano non lancerà moniti e Frattini e Adornato si asterranno dagli anatemi. Qui c'è il Princeps Huius Mundi ad azionare le leve della Vita e della Morte, mica Saddam o qualcuno del suo livello. E i subordinati tacciono, per non "vedere le stelle" o peggio, farsi fare qualcosa a strisce...
Ma insomma, che ci vogliamo fare con questa dead woman walking? La salviamo? O la “accendiamo”?

lunedì 13 settembre 2010

Massoneria.... Civitavecchia .... ma guarda un po.....

Qualche tempo fa, inaugurando le colonne del Blog, sottolineavamo la forte influenza massonica sulla vita del comprensorio ed in special modo di Civitavecchia. http://azionepuntozero.blogspot.com/2010/02/sempre-lei-la-malapianta.html . Abbiamo raccolto documenti e informazioni, questa iniziativa però salta subito agli occhi. Dal consueto buio nel quale dovrebbe opportunamente essere relegata - evidentemente i tempi sono maturi (sarà un caso che è il 150° anniversario dell'unità d'Italia?) - la massoneria lucida lo smalto e si fa bella. In altro modo - decisamente migliore, andarono le cose nel 1923, quando baldanzosi giovanotti in eleganti camicie nere presero d'assalto la locale sede massonica ...... ma si sa..... i tempi cambiano... e speriamo cambino di nuovo in osservanza al costume degli antenati .....


Enrico Ciancarini presenta "All'Oriente di Civitavecchia. 
Massoni e logge civitavecchiesi da Napoleone a Mussolini. (1811-1925)", volume edito dalle edizioni "Sette città" di Viterbo

Giovedì  prossimo, 16 settembre, alle ore 17 presso la sala conferenze della Fondazione CARICIV in via Risorgimento 8, Enrico Ciancarini presenta il suo ultimo lavoro: "All'Oriente di Civitavecchia. Massoni e logge civitavecchiesi da Napoleone a Mussolini. (1811-1925)", edito dalle edizioni "Sette città" di Viterbo.
Il volume fa parte della collana "Progetto memoria". Ripercorrendo la storia cittadina dal 1811 al 1925 dall'inedito punto di vista massonico, il libro rivisita appuntamenti fondamentali della storia di Civitavecchia caratterizzati, fra l'altro, dalla presenza e dall'influenza di esponenti delle locali logge. L'introduzione è stata curata dal professor Giuseppe Monsagrati, ordinario di Storia del Risorgimento all'Università La Sapienza di Roma. Il volume sarà presentato da Carlo De Paolis e dal generale Luciano Alberici: modererà Silvio Serangeli. Data e luogo di presentazione non sono casuali. Il 16 settembre, infatti, cadrà il 140 anniversario dell'entrata delle truppe italiane a Civitavecchia e della fine del millenario potere temporale del papa sulla città. La Fondazione CARICIV è l'erede di quella borghesia mercantile ed imprenditoriale protagonista dell'Ottocento civitavecchiese ed oggetto del volume, che oltre a parlare delle vicende della massoneria, ripercorre le date fondamentali dell'associazionismo laico e cattolico della città a cavallo fra '800 e '900.
E proprio nella sala della Fondazione attualmente si trovano appesi due quadri della famiglia Guglielmi che raffigurano Giulio e Giacinto che scrissero in prima persona la storia civitavecchiese e furono membri della massoneria civitavecchiese. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.

Civitavecchia, 13 settembre 2010

giovedì 25 febbraio 2010

Disney, sbirri virtuali e uomini mascherati... ...

Caro Anonimo (come noi), rispondiamo al suo commento riga per riga,almeno, forse ,qualcosa riuscirà a dedurla. Prendiamo impegno da ora per il futuro però, a replicare solo a i suoi commenti serii che questi sono tristi.....

Anonimo ha detto...

"..questa ribalta virtuale..."
Ma quale ribalta, ma li avete visti i numeri...

Per noi trattasi di ribalta virtuale ciò che corrisponde ad un teatrino effimero, se per lei un blog rappresenta qualcosa di concreto è affare suo, per noi questo è accessorio, diciamo che non lo facciamo per professione, noi qui ci divertiamo.

La cosa triste è che giudicate senza sapere..
Non c'è cosa peggiore che additare le persone e nascondersi dietro il dito.
La verità è che i nomi che fate e le chiacchiere da bar che spesso Si leggono qui riguardano la rispettabilità di persone che hanno il coraggio di esporsi e metterci la faccia. E parliamo di madri, figli, coniugi, genitori ecc. ecc.

Non si è additato nessuno, abbiamo solo ironizzato su chi si dice una cosa e poi ne fa un'altra. Il fatto che si dica di Destra chi esercita una funzione politica in una direzione opposta rispetto al luogo politico dove è stato eletto, nominato etc, oltre ad essere offensivo soprattutto per tutti coloro che si sono sacrificati e, a volte, hanno perso la vita per taluni valori, riteniamo doveroso denunciarlo usando sempre il tono dell'ironia anche se acida. Viste le vicende che, non possono non definirsi comiche.

N.B.: controlla pure gli ip non è un problema, tanto sappiamo a vicenda chi siamo. Anche voi, cari signori, siete rintracciabilissimi e credetemi, basta poco, basta una semplice segnalazione...

Come vede basta poco per far emergere la vocazione sbirresca (questo è il secondo abbocco, il primo era quello massonico), abbiamo scritto di tracciamento IP proprio perchè ne siamo stati più e più volte soggetti e qualcuno, guardacaso, se ne è risentito arrivando pure alle velate minacce di segnalazione.... e a chi ci vuole segnalare? A Disney Channel, alla STASI, a RadioCvitavecchia.org? Guardi che dopo l'ambasciatore cinese a santa marinella, adesso ci stanno pure i cinesi in fila per farci chiudere e, come si sa, quelli lì non son buoni amici a starci a braccetto......

venerdì 19 febbraio 2010

Sempre lei... la malapianta

MASSONERIA LITORANEA

Ce lo dovevamo aspettare, ci stannno giungendo informazioni attraverso dei commenti che non pubblichiamo (attualmente in corso di conferma) del ruolo svolto dalla massoneria circa la ormai decennale disgregazione delle formazioni a destra del PdL.
Le indicazioni ricevute ci invitano a ricercare dei documenti che in questi giorni stiamo cercando e, seppur esistenti, abbiamo estrema difficoltà a venirne in possesso. Purtroppo in questo momento non possiamo andare oltre. Speriamo di nel prossimo di futuro di poter darne ulteriore accenno. Sempre che prima non ci oscurino il blog. Insomma,oltre alle già evidenti manchevolezze e disarticolazioni dei presunti appartenenti a queste formazioni di destra radicale, ci mancava lo zampino di squadrette, compassi e grembiulini. Vuoi vedere che quest'anno gli incappucciati, vengono fuori prima della processione del Venerdì Santo?