lunedì 19 aprile 2010

Giuda è in mezzo a noi


Con estremo piacere, pubblichiamo una lettera dell'Avv. Mario Niglio - combattente RSI, inviata al Direttore de "Il Giornale". Dubitiamo che possa suscitare qualche moto di vergogna nei simpatici Urso e Bocchino, ma la chiarezza non fa mai male!


A direttoreweb@ilgiornale.it


Durante la trasmissione televisiva “L'ultima Parola” del giornalista Pierluigi Paragone andata in onda venerdì 16 us su Rai 2 ho assistito alla ignobile aggressione di due parlamentari nei confronti di due colleghi della stessa coalizione di governo, mi riferisco a Urso e Bocchino nei confronti di Lupi e Santancè.

Poiché l'On. Bocchino ha dato ripetutamente del fascista all'On. Lupi con tono oltreché violento chiaramente spregiativo, ritengo opportuno ricordare agli ex camerati dell'MSI due condizioni di incompatibilità poste dai costituenti ai candidati: non rinnovare, non rinnegare.

Questa condizione fu resa necessaria per legittimare il nuovo movimento politico chiaramente erede della R.S.I. Che oggi proprio l'On. Bocchino di provenienza missina dia del fascista all'On. Lupi proveniente da comunione e liberazione è sciocco e ridicolo. Comunque non c'è da stupirsi se oggi i cosidetti “finiani” seguono la scia del loro maestro. Ieri, Fini fedele seguace di Giorgio Almirante affermava platealmente che Mussolini è stato il più grande statista dei nostri tempi. Oggi, scomparso Almirante, Mussolini e il fascismo sono per Fini il male assoluto dell'Italia. Forse l'On. Bocchino ha esagerato per dimostrare quanto sia vicino al suo maestro.

Questi sono gli uomini politici piu deleteri per il nostro paese. Sono quei voltagabbana che mi fanno ricordare il 25 luglio 1943.


Distinti Saluti

Avv. Mario Niglio

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