lunedì 26 novembre 2012

Incontro con i Combattenti RSI [recensione]




Domenica 25 novembre la comunità militante di Azione Punto Zero ha organizzato un incontro con i Combattenti della Repubblica Sociale Italiana al quale hanno partecipato anche i sostenitori e i simpatizzanti provenienti dal comprensorio e da Roma. Data prescelta quella dell’anniversario della proclamazione dello Stato Nazionale Repubblicano in RSI. Una occasione importante quindi, affinché venga mantenuto vivo, lo spirito e l'Idea per cui quegli Uomini – in un mondo che sprofondava nelle rovine morali e materiali - presero un arma in mano, senza sapere cosa avrebbe riservato loro il Destino. Il dovere era quello di opporsi al dilagare di un mondo in cui la scala di valori, senza troppe speculazioni teoriche, stava sgretolandosi davanti agli occhi e di cui oggi, possiamo vederne i venefici effetti, guardandoci intorno.
Per l'occasione, ha retto le redini della conversazione, un infaticabile Combattente: Stelvio Dal Piaz. La Fiamma Bianca che per senso del dovere, sacrificio e presenza costante, in numerose manifestazioni dalle Alpi alla Sicilia, fa vergognare tanti giovani che si riempiono la bocca di belle parole, senza muovere il culo da davanti ad un pc, dove cliccano un “parteciperò” che non vedrà mai una concretizzazione fuori da facebook. Dopo una piccola introduzione dei responsabili di Azione Punto Zero, che hanno presentato le attività svolte e i motivi per i quali ritengono importanti questi consueti incontri - alla presenza dei Combattenti, Pedrini, Lanzarotto, Niglio e De Saraca – Stelvio, con la tempra di sempre, senza mai cadere in un senso di vuoto folclore o di nostalgia retorica, ha spiegato con rara lucidità, le ragioni della funzione della RSI ed il motivo per il quale è importante battersi contro la democrazia liberal-capitalista che ha completamente fallito il raggiungimento dei suoi presunti obiettivi.
Con rigore e precisione, saltando dalla storia, alla politica, passando per l’economia e l’arte, Dal Piaz ha trasmesso ai presenti, la concezione elitaria della res publica così come il senso dello Stato scaturito dalla concezione fascista. Un orizzonte che, anche se sembra lontanissimo alla luce dello disfacimento attuale perpetuato dalla liberal-democrazia, è una realtà immortale per l’uomo del nostro schieramento.
Data la carica di vitalità e di energie che tale appuntamento ci ha trasmesso - ma anche la gratitudine di fronte a simili uomini che hanno lottato per l'Idea, mantenendosi a tutt’oggi in piedi tra le rovine, oggi possiamo guardare al passato ed al presente con orgoglio. A tale proposito, invitiamo tutti coloro che conoscono altri combattenti RSI a mettersi a disposizione e di adoperarsi, per dedicare loro del tempo, oltre che attivarsi per invitarli, accompagnarli e assisterli. Sempre.
Come ultima attività, presso l’Ultimo Avamposto, luogo che ci accoglie sempre con cortesia e dalla cucina eccezionale, l’incontro si è concluso con un pranzo legionario. Un momento ludico che rappresenta sempre un buon viatico per l’arrivederci al prossimo incontro che si terrà a Gennaio. I debolucci di spirito se ne stiano a casa o si attestino sulle prossime elezioni, gli occhi dei Combattenti e i nostri guardano già a quella che sarà la nostra Europa. L’anello generazionale non si spezza, azione diretta, azionepuntozero!






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