“La strada da percorrere conduce al di là del PUNTO ZERO, conduce oltre la linea, oltre il muro del tempo e, attraverso di esso” Ernst Junger
sabato 19 gennaio 2013
Per non dimenticare: Jan Palach, 19/01/1969
"Jan Palach non è unicamente un martire ma un simbolo,il simbolo della lotta di una generazione contro la menzogna,la falsità e la crudeltà di un regime che,nel nome di uguaglianza e libertà,ha cancellato l’Uomo e la sua dignità,ha eliminato valori e Tradizione riducendo l’individuo in massa obbediente,plasmata per soddisfare i bisogni e le necessità di pochi. Quei pochi che,lo scrittore anarchico George Orwell,ne “La fattoria degli animali”,rappresenta come i maiali il cui motto è: “Tutti gli animali sono uguali,alcuni animali sono più uguali degli altri”.Il sacrificio di Jan Palach e degli altri sette ragazzi che lo seguiranno palesa ai sovietici e al mondo come lo spirito di libertà e di giustizia sia superiore a qualsiasi violenza e sopraffazione;che la forza dell’animo di un uomo libero non teme i fucili e perfora anche le corazze dei carri. Il libero arbitrio spinge spesso a gesti estremi come questo. Alle generazioni di oggi e domani riflettere su questo concetto: mai,in nessuno modo,una ideologia,un regime,un partito,un capo potrà reprimere le emozioni del singolo e le sue aspettative,ma quest’ultimo dovrà ridursi a massa pensante. L’individuo è uno e unico nel suo genere. Questa caratteristica ci rende veramente uomini e veramente univoci. Dimenticare significherebbe rendere vana l’abnegazione di chi,per tali valori,ha dato la propria Vita."
fonte: La voce.cz
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento