domenica 13 ottobre 2013

Su Priebke, a Santa Marinella, si agitano avvoltoi e sciacalli

Ci saremmo voluti risparmiare ulteriori considerazioni intorno al caso Priebke, già la storia relativa alle esequie negate e all'impedimento del legittimo ricongiungimento della salma a quella della moglie, morta anni fa, dovrebbe già bastare ed avanzare. Del resto se si dovessero celebrare funerali in chiesa solo per coloro che debbono andare in paradiso a giudizio dei viventi, le chiese sarebbero chiuse da un pezzo.
Evidentemente però, intorno a tali vicende, avvoltoi e sciacalli non possono proprio fare a meno di agitarsi.

Bisogna Essere degli Stronzi, per sporcare dei muri privati con scritte che non hanno senso.

Bisogna Essere dei dementi, per non amare Santa Marinella, sporcarla e porla al centro di vicende che con essa nulla hanno a che fare.

Bisogna essere dei cani, per non avere il giusto rispetto di un morto, per non avere il rispetto dovuto alle vittime delle Fosse Ardeatine.

Bisogna Essere degli schifosi, per "approfittare" della morte del Capitano Erich Priebke, per inneggiare allo"juden raus", facendo coincidere la morte di un uomo con tali slogan.



Bisogna Essere Dei Vermi, per andare in giro di sabato sera, magari in preda ai fumi dell'alcool o della droga, per associare nomi, vicende, slogan, per sentirsi dei ribelli.

Bisogna Essere Dei Malriusciti, se si va a fare delle scritte su una persona di cui probabilmente non se ne è mai conosciuto l'onore seppur nel travaglio delle proprie responsabilità.

Bisogna Essere Degli Arnesi del Nemico, se si scrive "nostro esempio" e poi - vermi schifosi - non conoscete nemmeno il modo in cui si scrive il suo nome.


Però, si potrebbe essere anche dei provocatori, degli utili idioti, dei depistatori, dei generatori di odio e, su questo, si potrebbe anche rifletterci su.

Poi però ci sono anche vigliacchetti di quart'ordine, che su facebook e in particolare su info@comune fanno i coraggiosissimi che campano su queste vicende per fare gli indignati e per dare per scontato che chi ha fatto le scritte sia di Santa Marinella.
Questi invertebrati - per i quali è sempre pronta una dose di calci in culo - danno del boia (probabilmente in memoria dei propri antenati partigiani comunisti, titini, senza Dio), danno del lurido (probabilmente tenendo a mente le infamie perpetrate sotto le insegne di cui si fa vanto) e dell'infame (in memoria dei propri compagni pentiti delatori da commissariato), ad Erich Priebke, cioè ad un morto.
Un Capitano della SS morto. Non solo.
Con lo spirito delle spie, dei codardi e dei profittatori, chiedono indagini, come nello stile del perfetto animo sbirresco, timoroso e pavido. Certo, su facebook è facile a fare i "matti".

Verrà il tempo nel quale, con le dovute misure, si ristabilirà la verità.
Per ora, si sappia che tra chi - avvoltoio e sciacallo - approfitta di queste vicende per mettersi alla ribalta è preferibile che se ne stia in disparte. Noi non amiamo piagnucolare interventi delle forze dell'ordine.
La memoria è una cosa seria, dell'una e dell'altra parte, nel rispetto delle parti però e su questo non ammettiamo compromessi.

Riposi in Pace, Capitano.



1 commento:

puntozero ha detto...

Registriamo, per non dimenticare ...

Roberto Boccoli ha pubblicato qualcosa su INFO@COMUNE

Mi sembra doveroso in questo caso, pubblicare il pensiero del Sindaco di Santa Marinella che prende pubblicamente le distanze da simili atti:

"In qualità di Sindaco di Santa Marinella esprimo il mio sdegno e disgusto per le infamanti scritte antisemite inneggianti ad Erich Priebke apparse su alcuni muri della città la notte scorsa, per le quali sono in corso indagini da parte degli organi di Polizia affinché vengano individuati gli autori”.

Questo il commento del Sindaco Bacheca in merito ad alcune scritte inneggianti ad Erich Priebke, capitano delle SS durante la Seconda Guerra Mondiale in Italia, condannato all'ergastolo per aver partecipato alla pianificazione e alla realizzazione dell'eccidio delle Fosse Ardeatine, deceduto qualche giorno fa all'età di 100 anni.

“Le scritte sono state immediatamente cancellate questa mattina dagli operai comunali, dopo apposite segnalazioni del Comando di Polizia Locale ai quali va il mio ringraziamento per il lavoro svolto. Gli agenti sono impegnati tuttora per contattare i proprietari dei muri in questione, i quali saranno invitati ad effettuare immediatamente una bonifica degli stessi. Spero che gli autori di tali vergognose scritte – conclude il Sindaco – vengano identificati e puniti come meritano. Chiedo scusa a nome di tutta la cittadinanza, sperando che questi episodi rimangano isolati ad un gesto di qualche balordo".
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Andrea Bianchi
Un gesto di qualche ignorante
circa un'ora fa ·

Gianni Puglisi
La stessa ignoranza di quelli che ancora oggi ostentano il saluto romano.