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venerdì 18 marzo 2011

Ma non doveva essere nel 2012?

In Giappone c’è stato un terremoto fortissimo. Poi un maremoto. Mentre si cerca ancora di capire a quante migliaia di persone ammonti la somma di morti e dispersi (che poi in questi casi sono, purtroppo e praticamente, la stessa cosa), una delle numerose centrali nucleari ha fatto tilt e dopo due esplosioni se ne attendono altre. Le radiazioni, comunque vada, sono già state disperse nell’atmosfera.
In Libia c’è una rivolta, dopo due settimane di sangue l’Onu ha ora deciso l’intervento e l’Italia ha offerto sette basi per far bombardare da terzi il territorio libico. Per la cronaca, noi dalla Libia importiamo due prodotti: il gas naturale e gli immigrati disperati. Ovviamente, il primo cesserà di arrivare e i secondi si moltiplicheranno.
In Palestina è ricominciata la criminalizzazione di Hamas e in Irlanda del Nord quella dell’Ira. Una volta al mese, una bara torna avvolta dal tricolore dall’Afghanistan.
Al potere c’è ancora Berlusconi e all’orizzonte nessuno che sia pronto a sostituirlo. Al Quirinale in compenso c’è Napolitano.

Vogliono fare la discarica di Roma ad Allumiere e la centrale nucleare a Montalto.
Per il resto, va tutto bene.
P.S.: chi abbia notizie del “resto” che va bene, è pregato di informare AzionePuntoZero e soprattutto il Calabrone, che ne ha un gran bisogno, nei commenti. Grazie.

lunedì 11 ottobre 2010

BASTA SANGUE ITALIANO!

La differenza tra noi e gli altri è molto semplice. Portiamo profondo rispetto a chi muore combattendo, sempre! I borghesi se ne fottono, i compagni insultano. E' sempre così e non ce ne curiamo. 
Allo stesso modo però dobbiamo avere le idee chiare. Sarebbe sicuramente più onorevole per loro dire le cose come stanno, sono caduti combattendo in una sporca guerra, che noi non condividiamo e non per una efebica missione di pace, non per una missione umanitaria. Chi blatera "come donna e come madre", chi parla dei "nostri ragazzi", chi ciancia di "quelli che vanno solo per i soldi" in realtà li offende. 
Hanno deciso di combattere e sono morti in guerra. Si dicano le cose come stanno, gli si renderà onore. APZ

Profondo rispetto per i militari uccisi e massimo sdegno per i politici che mandano a morire i nostri giovani in terra straniera per sostenere gli esclusivi interessi economici e geopolitici americani.
 
Domandiamoci come mai dopo nove anni il più potente esercito del mondo, anzi la più grande coalizione di eserciti mai vista dopo la fine del secondo conflitto mondiale, non riesce ad avere la meglio di quattro beduini?
 
Non è che per caso dietro ai cosidetti "terroristi"  vi sia un intero popolo che non vuole saperne di vivere all'occidentale e che ha ben compreso che dopo le bombe che fanno strage nei villaggi, i carri armati ed i blindati  italiani "lince" arrivano le multinazionali, l'alta finanza, i centri commerciali e lo stile di vita americano a base di ...sesso, droga e rock and roll?
 
Invece dell'Afghanistan liberiamo il nostro Paese dai politici di destra e di sinistra che hanno legato il nostro futuro a quello dell'America, una potenza che persegue solo i suoi interessi, anche a scapito dei nostri.
 
Circolo culturale Excalibur