mercoledì 17 febbraio 2010

Donne e Avanguardia


LA DONNA VISTA DAL FASCISMO

La donna è la prima responsabile del destino di un popolo. Sapete da dove ho estratto questa frase? Non dai manuali sulle strategie supermarket per recuperare la propria autostima, neanche da uno dei libri intrisi di miele che evocano esotici amori della Pilcher e tantomeno dall’ultimo sapientone new age! Ora vi svelo la verità…. questa frase è stata estratta dal “Decalogo e speranze della Piccola Italiana”. Eh già, non mento! Certo che si stava male allora, se la considerazione della donna era tale da ritenerla la prima responsabile di un popolo (permettetemi una certa ironia…) e allora ho deciso oggi di donarla questa frase, la dono a chi ha inventato le quote rosa e ci ha rinchiuse in un ghetto; alle ragazze perché capiscano e comprendano che la loro essenza vale ben oltre il ruolo borghese che viene cucito loro addosso; alle donne che si perdono nel loro vorticoso uniformarsi al modello maschile. Eallo stesso tempo, la dedico questa a tutte le donne che vogliono migliorarsi, che hanno capito che il femminismo non ha fatto altro che svuotare la nostra reale essenza, alle donne che silenziosamente continuano sorridono e continuano a meravigliarsi della bellezza del mondo. Alle donne che ascoltano i propri cari e che trovano tempo per farlo senza sentirsi prevaricate, private. Alle donne anche se non è l’8 marzo…ma tanto io non ci credo, e voi continuerete a farlo?

P.s. leggete anche l’articolo di seguito riportato, secondo me può offrire molti spunti e se volete condividerli lasciate un commento!

Tina Lombardi

I FASCI FEMMINILI

D. Da chi sono composti i Fasci femminili?
R. I Fasci femminili sono composti da donne italiane di sicura fede fascista e di buona condotta morale che abbiano compiuto il 21° anno di età. Le donne fasciste hanno gli obblighi di coloro che militano nel P.N.F. e devono osservare la disciplina stabilita dallo statuto del P.N.F.

D. Qual è il compito dei Fasci femminili?
R. I Fasci femminili hanno il compito di divulgare e tenere desta l'idea fascista anche fuori dell'ambito della famiglia, di migliorare la preparazione spirituale e culturale della donna italiana, di concorrere ad attuare tutte le attività assistenziali del Regime, di svolgere negli ambienti femminili azione di propaganda per la difesa ed il potenziamento della razza, di collaborare con le organizzazioni sindacali ed economiche per l'autarchia della Nazione.

D. Qual è l'organo centrale dei Fasci femminili?
R. L'organo centrale dei Fasci femminili è la Consulta.
La Consulta
centrale dei Fasci femminili è presieduta dal Segretario del P.N.F. ed è composta delle Ispettrici nazionali del P.N.F., della Ispettrice della G.I.L., della Ispettrice dei G.U.F. e della Commissaria nazionale dell'Associazioni Donne Artiste e laureate. Di essa fanno parte di diritto un vice-Segretario del P.N.F., l'Ispettore del P.N.F. per i Fasci femminili.
Il compito della Consulta centrale dei Fasci femminili è quello di indirizzare e coordinare tutta l'attività delle organizzazioni femminili del Partito.

D. Come sono organizzati i Fasci femminili?
R. Il Fascio femminile è istituito presso ciascun Fascio di combattimento ed è retto da una Segretaria.
I Fasci femminili di ciascuna provincia sono inquadrati nelle Federazioni provinciali dei Fasci femminili, rette da Fiduciarie nominate dal Segretario del Partito.
Una Consulta provinciale, presieduta dal Segretario federale, ha il compito di coordinare e di dare un indirizzo unitario a tutte le attività femminili delle singole provincie.

D. Qual è l'ordine gerarchico delle organizzazioni femminili?
R. L'ordine gerarchico delle organizzazioni femminili è il seguente:
- Ispettrici delle organizzazioni femminili;
- Fiduciaria della Federazione dei Fasci femminili;
- Vice-fiduciaria della Federazione dei Fasci femminili;
- Collaboratrici federali;
- Segretaria provinciale della Sezione massaie rurali; Segretaria provinciale della Sezione operaie e lavoranti a domicilio; Segretaria provinciale per la preparazione della donna alla vita coloniale;
- Vice-segretaria del Fascio femminile del capoluogo;
- Ispettrici federali;
- Segretaria di Fascio femminile; Segretaria di Gruppo rionale femminile;
- Vice-segretaria di Fascio femminile; Vice-segretaria di Gruppo rionale femminile;
- Collaboratrice di Fascio o di Gruppo rionale femminile;
- Segretaria Sezione massaie rurali; Segretaria Sezione operaie e lavoranti a domicilio;
- Visitatrici di settore;
- Visitatrici di nucleo; Capo nucleo massaie rurali;
- Visitatrici.

D. Quali sono le funzioni delle Ispettrici del P.N.F.?
R. Le Ispettrici delle organizzazioni femminili del P.N.F. sono nominate dal Segretario del Partito, fanno parte della Consulta centrale dei Fasci femminili, ed assolvono gli incarichi che loro affida il Segretario del P.N.F.

D. Quali sono le funzioni della Fiduciaria della Federazione dei Fasci femminili?
R. La Fiduciaria della Federazione dei Fasci femminili sovraintende alla costituzione ed al funzionamento dei Fasci femminili della provincia, dei quali nomina le segretarie; regge il Fascio femminile del capoluogo ed è responsabile verso il Segretario federale dell'attività di tutte le organizzazioni femminili del P.N.F. della provincia.

D. Quali sono le funzioni della Segretaria del Fascio femminile?
R. La Segretaria del Fascio femminile, d'intesa col Segretario del Fascio di combattimento, provvede allo svolgimento delle attività organizzative, assistenziali e di propaganda, secondo le direttive impartite dalla Fiduciaria della Federazione dei Fasci femminili verso la quale è responsabile.

D. Chi sono le Visitatrici fasciste?
R. Sono donne fasciste di particolare attitudine, che in ciascun settore, e nucleo del Fascio di combattimento a cui appartengono, visitano le famiglie bisognose a scopo di assistenza morale e materiale, con speciale cura per ciò che riguarda la maternità ed infanzia, riferendo periodicamente alla Segretaria del Fascio dalla quale dipendono.

D. Chi sono le massaie rurali?
R. Le massaie rurali costituiscono una organizzazione fascista che fa capo ai Fasci femminili. Di tale organizzazione fanno parte le donne che risiedono abitualmente in Comuni a carattere rurale, che appartengono a famiglie di proprietari coltivatori diretti, coloni e mezzadri, operai agricoli, che abbiano l'età richiesta per l'ammissione ai Fasci femminili.

D. Qual è lo scopo delle Sezioni massaie rurali?
R. Le Sezioni massaie rurali si propongono: di promuovere, secondo le finalità fasciste, l'educazione e l'istruzione delle donne della campagna, facendole oggetto di assistenza morale, sociale e tecnica; migliorare l'arredamento e l'igiene delle case rurali; favorire l'allevamento igienico della prole; far apprezzare tutti i vantaggi della vita dei campi, per contrastare, come il Fascismo vuole, le dannose tendenze all'urbanisimo; incrementare, ai fini dell'autarchia economica, l'attività produttiva delle massaie rurali;

D. Quali donne fasciste sono inquadrate nella Sezione operaie e lavoranti a domicilio?
R. La Sezione operaie e lavoranti a domicilio inquadra le donne operaie, dipendenti da stabilimenti, da fabbriche o da manifatture varie; le lavoranti a domicilio autonome e per conto di terzi e le appartenenti a famiglie operaie, che abbiano l'età richiesta per l'ammissione ai Fasci femminili.

D. Quali sono gli scopi della Sezione operaie e lavoranti a domicilio?
R. La Sezione operaie e lavoranti a domicilio si propone di:
a) promuovere la propaganda fascista ed educativa presso le operaie, assecondando il miglioramento delle loro capacità professionali e domestiche;
b) curare l'assistenza morale e sociale delle operaie, con specifico riguardo alle loro attività femminili;
c) facilitare, a mezzo degli uffici competenti, il collocamento delle operaie e delle addette ai servizi familiari iscritti alla Sezione, l'esercizio del lavoro a domicilio per incarico di terzi e la applicazione di tutte le provvidenze assistenziali e assicurative istituite dal regime per la donna lavoratrice.

Tratto da il LIBRO DEL FASCISTA

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