Siamo lieti del risultato referendario, senza alcuna illusione.
Questo è quanto uscito dalle urne il 13 Giugno e quanto dovrà essere raccolto volentieri o meno dal Governo in carica. E’ divertente vedere come i saltimbanchi della sinistra saltellino e festeggino la vittoria dei Si ai referendum come una vittoria esclusivamente loro. Se qualcuno di questi ritiene che per i quattro sì abbia votato solo il popolo di sinistra è un illuso (nella migliore delle ipotesi) o è in malafede. Quest’ultima, la più probabile, considerate le dichiarazioni a caldo e a freddo rilasciate dai leader nazionali e locali. Basterebbe leggere i numeri tra partecipanti e votanti del resto, sempre che li si voglia e li si sappia leggere.
Al tempo stesso la destra radicale non si illude che il voto possa modificare di molto le cose, rimaniamo comunque immuni dalla infezione e suggestione democratica. Conosciamo perfettamente lorsignori. Non è da oggi che infatti una volta votato un referendum i cialtroni di Montecitorio facciano poi i loro porci comodi. Solo per fare alcuni esempi, nel 1978: abrogazione dei finanziamenti pubblici ai partiti (vincono i si ma i finanziamenti stanno là); nel 1987 moratoria sul Nucleare e abbiamo rivotato quest’anno, 1993: abrogazione dei finanziamenti pubblici ai partiti - la vendetta (i finanziamenti stanno ancora là), abrogazione dei ministeri dell'agricoltura e del turismo e riappaiono per miracolo, 1995: referendum per la privatizzazione della RAI (la rai quindi è privata eh eh).
Anche questa volta i camerieri del parlamento ascolteranno il popolo? Si, certamente, intanto il popolo continui a festeggiare.
Azione Punto Zero – Destra Radicale Tradizionale
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