“La strada da percorrere conduce al di là del PUNTO ZERO, conduce oltre la linea, oltre il muro del tempo e, attraverso di esso” Ernst Junger
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venerdì 28 agosto 2015
martedì 17 settembre 2013
Commemorazione dei Caduti di Rovetta - ROMA 15/09/2013
Leggere di un
fiato, la lunga lista dei 43 giovani e giovanissimi, (tra i 15 e i 22 anni)
trucidati barbaramente dai partigiani a Rovetta, mozza il fiato e fa salire un
enorme nodo alla gola, assieme ad un sentimento di rabbia
indescrivibile. Azionepuntozero, finalmente insieme alla
Delegazione del Raggruppamento Combattenti e Reduci RSI - Continuità Ideale del
Lazio, non manca alla commemorazione, tenutasi domenica mattina al cimitero del
Verano, di quei valorosi legionari che hanno
sacrificato la propria vita per la Patria. Organizzata
dall' Ass.ne
Reduci 1^ Legione ' M' d' Assalto
Tagliamento - Comitato Onoranze Caduti di Rovetta, la cerimonia si è
tenuta alla Tomba dei Caduti dopo il corteo d' ingresso.
Nei vari interventi
susseguitisi, da parte di numerosi Combattenti RSI (ha colpito in particolar
modo quello di Stelvio Dal Piaz) è emerso un impietoso paragone dell’Italia
d’oggi, inerme e sottomessa il cui prodotto sono le nuove generazioni
disorientate e schiave delle mode, con l’Italia d’allora, un' altra Italia nella quale i giovani avevano davanti
a sé degli obbiettivi, un futuro, e dentro di loro c’era l’orgoglio di esser
nato in un Paese dalla secolare e illustre Tradizione. Essi erano pronti a
vestire le divise militari già da giovanissimi, e non lo facevano perché
obbligati, ma perché consapevolmente fieri di poter contribuire alla lotta per
la vittoria della propria Nazione. Il sacrificio delle 43 valorose anime non è
caduto nel vuoto, ma si staglia alto nel cielo, come monito e testimonianza di
vita.
Un messaggio
indelebile che la gioventù che non ha voluto piegarsi lascia a coloro che
ancora, diversificandosi dagli altri, sono in grado di coglierlo nel baratro
oscuro della società d’oggi. La lettura dell’elenco dei nomi, ognuno
scandito dal “presente!” simboleggia che i ragazzi di Rovetta vivono e lottano
ancora, al fianco di chi cerca ancora, oggigiorno, la sconfitta del regime
democratico liberal-capitalista.
Di seguito la
Santa Messa, il rancio legionario, presso un ristorante nella zona
Dopo la cerimonia
ed i saluti, l’equipaggio di AzionePuntoZero ha voluto rendere onore anche ad
altri camerati caduti, sepolti al Verano, lasciando fiori, rose e memoria ai
loro sepolcri.
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martedì 4 giugno 2013
RSI - L’UNICA E VERA REPUBBLICA SOCIALE ITALIANA [recensione]

Dopo i saluti iniziali del responsabile di Azione punto
zero e una breve introduzione per rinnovare l’importanza e la funzione
dell’incontro - che non doveva essere inteso come una celebrazione sterile del
passato, né come una discussione in cui perdersi in ciance - la parola è passata
subito a Stelvio Dal Piaz che ha spinto a riflettere sui paradossi dell’attuale
ordinamento costituzionale e sui fini ambigui di coloro che l’hanno creato.
Infatti, molti sono coloro che ancora continuano a credere che l’Italia abbia
vinto la guerra, nonostante il bombardamenti a tappeto del Paese e il Trattato
di pace inizi per ogni frase con
“L’Italia rinuncia a…” . A ciò si aggiunge il fatto che la Costituente,
istituita nel 1946, non poteva in alcun modo introdurre una normativa che non
fosse vagliata dagli anglo-americani e che potesse scontrarsi con l’ideologia
dei vincitori. Per concludere, Dal Piaz ha sottolineato di essere onorato in qualità
di fautore della Delegazione del Lazio del Raggruppamento RSI (che svolge
l’importante funzione di mantenere il contatto tra i militanti di oggi ed i
Combattenti). Inoltre ha scandito, come lo scoprirsi uniti a combattere sullo
stesso fronte sia ora più che mai di fondamentale importanza, visto che la
crisi di una democrazia che ha palesemente fallito tenderà ad attuare un opera
di sempre maggiore soppressione di quei movimenti che vorranno ribellarsi al
sistema. Egli ha come sempre ribadito come i Combattenti si sentano tuttora “in
trincea” perché durante tutti questi anni non hanno mai perso la fede nei
Valori Sacri ed eterni, e con essi non hanno mai perso la speranza di un
risveglio di quelle potenzialità che gli Italiani portano nel cuore, per la
difesa della amata terra natia.


Dopo i ringraziamenti e i saluti finali è seguito il
pranzo legionario, occasione per parlare e conoscersi meglio anche con chi è
arrivato da lontano o magari è venuto per la prima volta ad un simile
appuntamento, familiarizzando in uno spirito comunitario e condividendo questo
momento di gioia.
La
Delegazione Laziale del Raggruppamento può essere raggiunta alla mail:
rsilazio@gmail.com, a breve realizzeremo una pagina su facebook e creeremo un
blog e una mailing list per tenere aggiornati tutti i sostenitori.
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