Leggere di un
fiato, la lunga lista dei 43 giovani e giovanissimi, (tra i 15 e i 22 anni)
trucidati barbaramente dai partigiani a Rovetta, mozza il fiato e fa salire un
enorme nodo alla gola, assieme ad un sentimento di rabbia
indescrivibile. Azionepuntozero, finalmente insieme alla
Delegazione del Raggruppamento Combattenti e Reduci RSI - Continuità Ideale del
Lazio, non manca alla commemorazione, tenutasi domenica mattina al cimitero del
Verano, di quei valorosi legionari che hanno
sacrificato la propria vita per la Patria. Organizzata
dall' Ass.ne
Reduci 1^ Legione ' M' d' Assalto
Tagliamento - Comitato Onoranze Caduti di Rovetta, la cerimonia si è
tenuta alla Tomba dei Caduti dopo il corteo d' ingresso.
Nei vari interventi
susseguitisi, da parte di numerosi Combattenti RSI (ha colpito in particolar
modo quello di Stelvio Dal Piaz) è emerso un impietoso paragone dell’Italia
d’oggi, inerme e sottomessa il cui prodotto sono le nuove generazioni
disorientate e schiave delle mode, con l’Italia d’allora, un' altra Italia nella quale i giovani avevano davanti
a sé degli obbiettivi, un futuro, e dentro di loro c’era l’orgoglio di esser
nato in un Paese dalla secolare e illustre Tradizione. Essi erano pronti a
vestire le divise militari già da giovanissimi, e non lo facevano perché
obbligati, ma perché consapevolmente fieri di poter contribuire alla lotta per
la vittoria della propria Nazione. Il sacrificio delle 43 valorose anime non è
caduto nel vuoto, ma si staglia alto nel cielo, come monito e testimonianza di
vita.
Un messaggio
indelebile che la gioventù che non ha voluto piegarsi lascia a coloro che
ancora, diversificandosi dagli altri, sono in grado di coglierlo nel baratro
oscuro della società d’oggi. La lettura dell’elenco dei nomi, ognuno
scandito dal “presente!” simboleggia che i ragazzi di Rovetta vivono e lottano
ancora, al fianco di chi cerca ancora, oggigiorno, la sconfitta del regime
democratico liberal-capitalista.
Di seguito la
Santa Messa, il rancio legionario, presso un ristorante nella zona
Dopo la cerimonia
ed i saluti, l’equipaggio di AzionePuntoZero ha voluto rendere onore anche ad
altri camerati caduti, sepolti al Verano, lasciando fiori, rose e memoria ai
loro sepolcri.
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