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lunedì 23 novembre 2015

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lunedì 10 giugno 2013

NIEMALS! Emporio Legionario

Sostenere le iniziative economiche legionarie, consente alle comunità militanti la sopravvivenza, la testimonianza e la trasmissione..
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NIEMALS! Emporio Legionario

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Con NIEMALS! puoi trasmettere la tua eredità, il rispetto per i tuoi antenati.
Rifiuta la barbarie modernista - indossa i tuoi valori

giovedì 31 gennaio 2013

Ai giovani il compito di riprendersi il proprio destino..

"In questa risurrezione assumerà un ruolo grandioso la gioventù. Essa è chiamata dal destino sulla scena della storia. Non ci comprendono i vecchi uomini? Non ci comprendono perché l'appello sacro del destino solo noi lo possiamo udire, solo noi lo intendiamo, poiché solo a noi esso è rivolto. 
C.Z.Codreanu - Il Capo di Cuib

venerdì 17 agosto 2012

La rivoluzione non russa: pussy idiot e global media


È andata. Due anni di reclusione alle tre “Pussy riot”. Con l'augurio che possano presto sparire dalle cronache e smettere di appestarci lo sguardo e lo spirito.
Certamente, per qualche giorno sentiremo ancora qualche pupazzo di quelli creati ad arte dall'industria cine-musico-televisiva di stampo statunitense (ma non solo) stracciarsi le vesti per queste tre “damigelle” (per inciso: ma la fama della bellezza delle donne russe quanto ci rimette, ogni volta che le telecamere insistono con primi piani sulle imputate?). “Putin è cattivo, in Russia non c'è libertà”. Nell'email e su qualche social network vi arriveranno inviti a firmare petizioni o inviare messaggi di sdegno a qualche ambasciata. Certamente, potreste anche farlo. Prima però sarebbe buona cosa sapere cosa in effetti fanno, cosa hanno fatto le “femministe punk” al di là della “performance” sopra l'altare (sopra, non vicino: con i piedi sopra!) della Cattedrale di Cristo Risorto. Perché tra le migliori esibizioni del gruppo (che non è un gruppo musicale, come racconta la vulgata “occidentale”, ma un semplice drappello anti-governativo, in odore di finanziamenti di Soros) ci sono un'incursione in un supermercato, durante la quale una delle appartenenti al gruppo ha rubato un pollo scartandolo dalla sua confezione e nascondendolo nella vagina, e una al Museo Nazionale dove hanno inscenato un film porno, con una delle tre tra le più attive, nonostante fosse al nono (nono!) mese di gravidanza. Quindi, cantanti? Non più di quanto possano essere definite rubagalline o puttanelle...
La passione “musicale” pare infatti abbastanza recente, visto che per un concertino in Piazza al Cremlino le tre “artiste” erano già state redarguite (con una semplice multa) dalle autorità. Ma salire sull'altare della chiesa ortodossa più famosa di Mosca, evidentemente, non ha lo stesso peso e per le stesse autorità non è stato possibile tollerare oltre.
Il resto è cronaca ben conosciuta: lacrime in tribunale (ma come signorina Nadia: sulla maglietta non hai scritto un granitico “no pasaran!”?), appelli internazionali perché “non volevamo offendere nessuno” e via discorrendo. Ma vabbè, a ben guardare certi sedicenti “rivoluzionari” sono tutti uguali, in Italia e all'estero, quindi anche in Russia.
Il fatto è un altro, e quindi delle due l'una. O mi autorizzate ad andare a Piazza Affari (unico “santuario” che questo Stato è disposto a difendere), salire sui banchetti degli speculatori e intonare cori contro Mario Monti - e i giornalisti di Corsera, Repubblica e Il Sole-24 ore devono essere con me e Obama deve scriversi sulla schiena col pennarello (bianco) il mio nome - oppure le Pussy Riot stanno bene dove stanno ora.
Nota a margine: i tempi cambiano. Ho seguito la vicenda, approfondendo argomenti e particolari che sono completamente sconosciuti a gran parte del “pubblico occidentale”, collegamendomi a La Voce della Russia. Me lo avessero predetto nel 1988, gli avrei sputato in faccia: ma per avere notizie vere e verificate ed informarmi compiutamente su questo argomento, ormai, bisogna rivolgersi alla Russia...

Il Calabrone

giovedì 14 luglio 2011

14 Luglio 1789 -

Una tra le più grandi sciagure abbattutesi sull'umanità, la Rivoluzione Francese.

Noi rappresentiamo un principio nuovo nel mondo, noi rappresentiamo l'antitesi netta, categorica, definitiva di tutto il mondo della democrazia, della plutocrazia, della massoneria, per dire in una parola, degli immortali principi del 1789. Pertanto non ci si deve stupire se tutto il mondo degli immortali principi, della fraternità senza fratellanza, dell'uguaglianza diseguale, della libertà con i capricci, sia coalizzato contro di noi.  Siamo veramente sul piano dove la battaglia diventa difficile, seducente, importante perché battere i vecchi residui dei partiti politici italiani è stata una fatica ingrata, ma agitare un principio nuovo nel mondo e farlo trionfare, questa è fatica per cui un popolo od una rivoluzione passano alla storia. 

Benito Mussolini 


martedì 28 giugno 2011

Noi, i combattenti di ieri, di oggi e di domani


" ..... ci siamo trovati in un’epoca nella quale tutto ciò in cui abbiamo creduto e per cui abbiamo visto morire un’innumerevole massa di uomini, sembrava sprofondare in un mare di inutilità. Quando ci riunivamo in vari posti ed attorno a varie personalità, ciò avveniva soprattutto per l’intima convinzione della necessità di difesa. Non potevamo rinunciare a ciò per cui avevamo sacrificato tutto. Dovevamo tener viva la nostra fede che tutto ciò che avveniva aveva un senso profondo e ineluttabile. La nostra prima decisione doveva essere quella di restare fedeli alla tradizione e di dare rifugio, nei nostri cuori, alle bandiere che non potevano più esporsi senza vergogna. Così dovevano allora sentire i migliori, e quindi i più decisi di ieri dovevano anche essere i più decisi di domani, i reazionari del passato divenire i rivoluzionari del futuro. Perché nel frattempo abbiamo appreso che il nostro compito è più grande e più importante. La parola “tradizione” ha per noi assunto un nuovo significato, noi in essa non vediamo più la forma compiuta, bensì lo spirito vitale ed eterno della cui formazione ogni generazione risponde solo a sé stessa. E noi siamo, e ciò lo sentiamo ogni giorno con rinnovata coscienza, noi siamo una generazione nuova, una stirpe che attraverso le vampate e i colpi di maglio della più grande guerra della storia si è indurita e trasformata nel suo intimo. Mentre in tutti i partiti si sta completando il processo di dissoluzione, noi pensiamo, sentiamo e viviamo già in una forma del tutto diversa, e non vi è dubbio fin d’ora che aumentando la consapevolezza di noi stessi, noi sapremo esternare questa forma. Per questo noi ci sentiamo combattenti eletti per un nuovo stato". 

Ernst Junger- "La rivoluzione conservatrice"

martedì 30 novembre 2010

MISTICA DELLA RIVOLUZIONE FASCISTA

Un’antologia che raccoglie i più significativi testi di Niccolò Giani, tra i massimi esponenti della corrente più radicale, oltranzista e universale del Fascismo, la Scuola di Mistica Fascista.
Questa antologia rappresenta la prima raccolta organica dei più significativi scritti di Niccolò Giani nel periodo che va dal 1932 al 1941. È, a nostro giudizio, il modo migliore per illustrare senza filtri la sua persona, il suo pensiero e la sua azione.
È un omaggio doveroso al testimone di quello che fu il Fascismo universale e intransigente che mai scese a compromessi con la “vita comoda”, al rinnovatore spirituale e politico di una intera generazione. Esempio di eroismo che, al di là della contingenza storica, seppe essere coerente con i propri principî vivendo l’ideale sino all’estremo sacrificio; quasi innalzando il Fascismo ad una categoria universale dell’essere, come fonte inesauribile di spiritualità cui innestarsi per fare la rivoluzione dell’uomo e del mondo.
Niccolò Giani, nato a Muggia il 20 giugno 1909, cadde sul fronte greco il 14 marzo 1941, nello slancio del combattimento, trasfigurato ormai nell’eroismo muto. Dimostrò con la vita affermata oltre la morte, l’armonia tra pensiero e fede, la continuità tra dottrina ed azione, e della autentica Rivoluzione rimane il puro rappresentante della giovinezza nuova: per questo il suo esempio sarà il seme fecondo dell’aspro cammino di domani. Seppe con l’azione indicare la strada, con l’intransigenza insegnare l’esempio.
I «tesserati» furono i suoi avversari. Contro di essi combatté, contro cioè i falsi, i presuntuosi, gli esibizionisti, i retorici, gli arrivisti; contro coloro, insomma, che considerarono la Rivoluzione come atto di ordinaria amministrazione, sfruttabile per fini personali.
Antologia di scritti, 1932-1941, pp. 268, euro 15,00, ed. Il Cinabro

INDICE:
Saggi introduttivi:
- Luca Leonello Rimbotti: Mistica Fascista. L’ordine della Milizia sacra
- Maurizio Rossi: La Mistica Fascista dell’Uomo Nuovo. Tra milizia politica e metapolitica la scuola rivoluzionaria del Fascismo
* * *
Introduzione:
- Fernando Mezzasoma: Niccolò Giani discepolo di Arnaldo
* * *
Decalogo dell’Uomo Nuovo
La marcia ideale sul mondo della Civiltà fascista
Generazioni di Mussolini sul piano dell’Impero
Civiltà fascista civiltà dello spirito
Aver Coraggio
A difesa dell’Europa
Fuori
La mistica come dottrina del fascismo
Le due Europe
Mistica del fascismo, Corporativismo e Autarchia
Il Centro di preparazione politica per i giovani.
Fucina di Campioni della Rivoluzione
Valore primordiale del “Covo”
I soliti imbecilli
L’equivoco
Perché siamo dei mistici
Il volto della guerra
Testamento spirituale al figlio
Niccolò Giani: Presente!

Per contatti e giornalisti interessati al libro: ufficiostampa@ilcinabro.it
Per le comunità, sezioni, librerie, circoli che intendano concordare la presentazione del libro: libreria@raido.it (Si sta predisponendo il calendario nazionale da Gennaio 2011,è perciò preferibile segnalare eventuali disponibilità fin da subito).
Per le comunità, sezioni, librerie, circoli, che intendono prenotare copie del libro con lo sconto rivenditori: distribuzione@raido.it
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