lunedì 6 maggio 2013

Contro la crisi - UOPA!

«Il sistema economico si sposta verso una filiera asettica ed in favore della grande distribuzione? Siamo costretti a consumare le olive provenienti dalla Grecia o le arance del Nord Africa, o ancora siamo talmente male educati/abituati da non preoccuparci di cosa effettivamente mangiamo? Ripartiamo da zero. Per il cosa ed il come mangiamo passa una battaglia fondamentale dalla quale non possiamo sottrarci, un campo d’azione nel quale si incrociano cultura (ovvero identità, difesa della propria terra, valorizzazione delle qualità che questa ci offre grazie al sacrifico di chi la lavora), qualità della vita (il nutrimento sano è alla base dell’uomo sano), risparmio ed ottimizzazione dei consumi (meno soldi da spendere, maggior qualità da comprare). Da quasi un anno, presso Raido è in atto un (primo) esperimento di valorizzazione di prodotti eno-gastronomici che immessi nella rete delle comunità militanti da produttori qualificati e certificati, possono saltare a piè pari tutta la filiera delle distribuzione ed arrivare sulle tavole dei consumatori con un ottimo rapporto qualità prezzo. Il nostro obiettivo è creare un circuito virtuoso, presupposto di un vero e proprio Gruppo d’Acquisto Solidale».

Quanto sopra è tratto dal documento “La crisi, gli uomini e le rovine. Per un contrattacco integrale alla crisi della società moderna” elaborato dal Centro Studi Raido e disponibile nell’apposita sezione dei “Quaderni di Kulturkampf” al sitowww.raido.it e www.azionetradizionale.com.

Al suo interno, ad un’analisi dell’attuale situazione di crisi si affiancano iniziative di risposta tra cui l’UOPA – Unità Operante Alimentare che vuole adoperarsi per promuovere e valorizzare i prodotti della terra caratterizzati dalla genuinità ed attenzione nella coltivazione e dalla certezza della provenienza di produzione effettuata seguendo il naturale andamento delle stagioni. Una sana e legittima autarchia alimentare a difesa della nostra tradizione alimentare!

Il tutto, nello spirito dell’economia legionaria che, come sempre per ogni nostra attività intrapresa, esalta il lavoro comunitario, solidale e cameratesco, garantendo nel contempo risorse per la comunità stessa.



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