lunedì 30 novembre 2015

SEGUIRE LA LUCE, SEGUIRE L'ESEMPIO

Azione virtuosa come azione impersonale. Essa è tale solo perchè spontanea e non mossa da desideri individualistici ed egoistici. Nel momento in cui la compiamo con lo scopo di trarne giovamento materislistico personale, essa si svilisce irrimediabilmente. Il fine deve essere semplicemente il bello ed il giusto, a beneficio della comunità.
La paura di "andar contro" ad altri, il pensiero di attirarci antipatie ed incomprensioni, non ci tocca, perchè siamo sicuri di agire nel giusto e non ci poniamo problemi nel dire e fare ciò che veramente siamo.

"Se amiamo la virtù solo per il fatto che vien notata, la macchiamo di orgoglio. Noi non siamo più virtuosi nel momento in cui desideriamo che la virtù, che riteniamo aver raggiunto, sia vista e ammirata. Così avviene per tutte le virtù. Esse sono belle e dolci se le amiamo di per se stesse, se le coltiviamo per il solo piacere di averle raggiunte.
Noi procediamo nella vita senza neanche pensare al fatto che potremmo non essere compresi. I cuori senza complicazioni non immaginano le complicazioni degli altri. I cuori puri non immaginano che altri cuori siano maligni o impuri" Leon Degrelle

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